Su Instagram: «Sono felice di annunciare formalmente il ritiro dalla mia carriera tennistica. Molte voci inesatte sui miei piani futuri»
Le prime parole di Camila Giorgi dopo il suo allontanamento dall’Italia. Per molti si trova negli States, forse in California. Lontano comunque dalle grinfie del Fisco. Lei però smentisce tutte le accuse su Instagram e conferma il suo ritiro dal tennis:
«Chiedo cortesemente che per informazioni veritiere di seguire la mia pagina Instagram, perché finora stanno uscendo solo articoli Fake. Ai miei adorati fan, sono felice di annunciare formalmente il ritiro dalla mia carriera tennistica. Sono così grata per il vostro meraviglioso amore e sostengo per così tanti anni. Conservo tutti i bellissimi ricordi. Ci sono state molte voci inesatte sui miei piani futuri, quindi non vedo l’orda di fornire maggiori informazioni sulle entusiasmanti opportunità futuro. È una gioia condividere la mia vita con voi e continuiamo questo viaggio insieme. Con tanto affetto, Camila».
Camila Giorgi, mai una dichiarazione dei redditi: il fisco le ha pignorato 480 mila euro (CorSera)
Il caso Camila Giorgi. Ieri è tornata a parlare su Instagram confermando il ritiro dai campi da tennis. Non ha specificato dove si trova. Il suo allontanamento è diventato un mistero. Secondo il Corriere della Sera, il Fisco le avrebbe pignorato 480 mila euro per contributi non versati.
Riappare (ma solo virtualmente) ed è subito congedo: «Sono felice di annunciare formalmente il ritiro dalla mia carriera tennistica» scrive su Instagram. Camila Giorgi si scioglie dall’abbraccio con i fan a un mese suppergiù dalla sua sparizione. Motivo? Un contenzioso con il Fisco. Ora che la tennista si rivela scoperta sul fianco (insidioso) delle tasse da pagare neppure papà Sergio può aiutare. il Fisco che le ha pignorato 480 mila euro presso la Federtennis. Lo Stato italiano è sulle tracce di Giorgi dal 15 aprile scorso, quando, i funzionari delle Entrate di Firenze (lei risiede a Prato) avrebbero dovuto recapitarle tutta la documentazione del caso. Cartelle esattoriali evase. Conti da pagare. E quell’avviso, da prendere assai sul serio, di un’indagine che potrebbe portare a un processo. Camila non ha mai presentato una regolare dichiarazione dei redditi come prevede la legge. Mai una compilazione. Mai un versamento. Prodigio sul campo, fantasma per il Fisco. Ora la fuga di Camila diventa materia per i magistrati. Perché, come è noto, il Fisco avvisa il contribuente in difetto proponendogli di pagare il dovuto, magari a rate. Ma poi, nel caso in cui non si trovasse accordo, il rischio è una condanna per evasione. E allora addio sponsor.