Nel video di Calciomercato.com si vede il presidente del Napoli schivare le domande dei cronisti prima di entrare in assemblea di Lega
De Laurentiis, presidente del Napoli, arriva in assemblea di Lega Serie A con un sorriso piuttosto sardonico. E a chi gli chiede: «Conte o Gasperini per la panchina?» Non risponde e tira dritto.
Oggi nella sede del Coni al Foro Italico di Roma, è prevista l’assemblea di Lega Serie A a poche ore dalla finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta. Già presente l’ad dell’Inter Beppe Marotta, arrivati via via gli altri anche Sticchi Damiani (Lecce), Carnevali (Sassuolo), Souloukou (Roma), Galliani (Monza), Scaroni (Milan), Fenucci del Bologna e De Laurentiis (entrato senza lasciare dichiarazioni). Per la Juventus presenti Ferrero, Calvo e Scanavino.
🗣️ #Napoli – #Conte, #Gasperini o #Italiano? Bocca cucita da parte del patron azzurro #DeLaurentiis sul prossimo allenatore
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— calciomercato.it (@calciomercatoit) May 15, 2024
De Laurentiis ha finalmente capito che deve juventinizzare il Napoli
Meglio tardi che mai. Nelle sue perenni oscillazioni “culturali” o, se volete, di visione, è finalmente arrivato il momento in cui la ruota di Aurelio De Laurentiis si è fermata alla voce “juventinizzare il Napoli”. L’anno del mazziatone, ossia l’anno in cui con le sue autolesionistiche stravaganze ha fatto perdere almeno un’ottantina di milioni all’azienda di famiglia, pare che stia producendo diversi risvolti postivi. Uno dovrebbe essere l’abbandono (ovviamente temporaneo, fino al prossimo giorno di ruota) del populismo di bassa lega. Fase che ha toccato il punto più basso quando il presidente ha dato in pasto al popolo affamato ed ebbro di felicità la panzana della sorpresa per la postuma scoperta della juventinità di Giuntoli. «Se avessi saputo che era juventino, me ne sarei liberato prima» disse facendo schizzare l’ipocritometro e raggiungendo vette inesplorate di consenso. E di tristezza.