Giuntoli andò a casa sua. Poi De Laurentiis esonerò Carletto, salvo poi pentirsene amaramente. Col Gasp la stima è di lunga durata
Il Napoli cercò Gasperini anche con Ancelotti in panchina. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.
Era il 2019, il tramonto della prima stagione di Ancelotti, e l’allora ds Giuntoli fece visita a Torino proprio a lui, al Gasp. Un giro di perlustrazione, un caffè fatto in casa. Un modo di confermare ancora la stima del Napoli nei suoi confronti: un saluto, diciamo. E arrivederci fu.
Erano davvero altri tempi, ma qualche mese dopo accadde l’inimmaginabile: De Laurentiis esonerò Carletto, salvo poi pentirsene amaramente (e ammettere l’errore con grande sincerità).
Gasperini, insomma, è stato più volte in orbita azzurra, però questa volta è diverso. Molto: De Laurentiis cerca un allenatore in grado di rianimare la squadra e l’ambiente, non ci sono tecnici vicini alle dimissioni e neanche altri già seduti in panchina, e soprattutto Gasp ha ogni requisito per rilanciare il Napoli attraverso il lavoro, il calcio puro, la serietà e l’ambizione. In sintesi: se si trova in cima alla lista, nonostante sia sotto contratto fino al 2025, non è un caso.
Jacobelli: «Gasperini potrebbe rinnovare con l’Atalanta fino al 2026 con opzione per il 2027»
Il giornalista Xavier Jacobelli ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di Radio Gol, trasmissione radiofonica di Radio Kiss Kiss Napoli. Il giornalista ha parlato del futuro di Gasperini e della possibilità di vederlo sulla panchina del Napoli.
Bisogna considerare il rapporto di Gasperini con Bergamo
Le parole di Jacobelli a Radio Kiss Kiss:
«Ieri sera, soprattutto nei primi 65′ minuti sono stati la sublimazione del calcio di Gasperini. De Ketelaere? Abbiamo visto il talento che notò Maldini al Milan per il quale spese 35 milioni. Siamo di fronte ad una metamorfosi impressionante e questo è un altro merito di Gasperini che ha saputo valorizzare il calciatore».
Il futuro dell’allenatore?
«C’è un contratto e l’ultima parola spetta al tecnico ed alla società. L’ultimo pensiero di Gasperini è quello di parlare dell’anno prossimo, ci sono elementi da tenere ben presenti tra i quali il tipo di rapporto che lega Gasperini a Bergamo, ai bergamaschi ed alla famiglia Percassi. Potrebbe addirittura rinnovare per due anni, quindi fino al 2026 con opzione per il 2027. Allena una squadra che ieri ha disputato la quarta partita in dieci giorni. Napoli? Chiunque allenerà il Napoli dovrà lavorare prima di tutto sull’aspetto psicologico. Bisognerà convincere coloro i quali faranno parte del Napoli che tutti debbano avere l’orgoglio di indossare questa maglia».