Ieri le prime voci di problemi. Bloomberg ha spiegato che «l’accordo con Pimco è a rischio». Oaktree punta ora al rifinanziamento del club
Steven Zhang, presidente dell’Inter, avrebbe trovato da giorni un accordo con il fondo americano Pimco. L’obiettivo è risanare il debito con Oaktree per tenersi l’Inter e continuare a sondare il terreno in tranquillità per cercare nuovo investitori. Tuttavia Oaktree non sembra così disponibile, lo scrive la Gazzetta dello Sport.
Inter, Bloomberg: «L’accordo con Pimco è a rischio»
Scrive il quotidiano:
Il tempo stringe e l’accordo formale tra l’hedge fund americano Pimco e Suning, proprietaria dell’Inter, per il prestito da circa 430 milioni di euro è stato trovato a livello formale. Manca però l’annuncio ufficiale che permetta alla famiglia Zhang di liquidare il debito da 375 milioni (interessi compresi) con Oaktree.
Ieri sono uscite le prime voci di problemi che metterebbero a rischio la fumata bianca. Bloomberg infatti ha spiegato che «l’accordo con Pimco è a rischio. Le parti stanno trattando per raggiungere un accordo, la situazione resta fluida, in evoluzione e c’è ancora la possibilità di arrivare a una positiva conclusione. Una delle fonti (che ha voluto restare anonima) ha parlato di un’offerta di obbligazioni private da 435 milioni di euro con scadenza 2026 e cedola fissata al 15%».
Un ruolo chiave nella vicenda però sarebbe proprio quello di Oaktree, che avrebbe sperato in un finale diverso e che ora sta provando ad utilizzare tutti gli strumenti giuridici in suo possesso – non fornendo alcune informazioni chiave e ponendo delle difficoltà tecniche, burocratiche e legali – per ostacolare l’operazione nella speranza di ottenere il rifinanziamento del club.
Visti gli ottimi risultati finanziari (aumento netto dei ricavi) e sportivi del club, Oaktree nel frattempo sarebbe però tornata alla carica con una manovra speculativa per restare legata al nerazzurro