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Jacobs terzo al Golden Spike di Ostrava, «è andata malissimo, né potenza né velocità» (CorSport)

Solo terzo in 10”19, dietro a De Grasse (10”10) e a Forde (10”17). «Ho iniziato a perdere le gambe dietro e a far fatica. Mi aspettavo altre sensazioni», il commento di Jacobs

Jacobs terzo al Golden Spike di Ostrava, «è andata malissimo, né potenza né velocità» (CorSport)
Italy's Lamont Marcell Jacobs looks on after the finals of the men's 60 metres during The European Indoor Athletics Championships at The Atakoy Athletics Arena in Istanbul on March 4, 2023. (Photo by OZAN KOSE / AFP)

Continua il percorso di avvicinamento alle Olimpiadi di Marcell Jacobs. Ieri sono andati in scena i Golden Spike di Ostrava, altro impegno utile per testare la condizione e la preparazione del velocista italiano. Purtroppo la prova è stata deludente non solo per il terzo posto sui 100 metri. Jacobs non ha migliorato i tempi registrati nelle precedenti due uscite. Il suo commento dopo la gara registrato dal Corriere dello Sport.

Jacobs: «Non è andata male. È andata malissimo»

Scrive il CorSport:

«Non è andata male. È andata malissimo». Allarme o solo battuta d’arresto per Marcell Jacobs? A dieci giorni dalla finale europea all’Olimpico di Roma, il bi-campione di Tokyo non decolla ancora sui 100 al Golden Spike di Ostrava. Solo terzo in 10”19 (vento nullo) ancora sulla scia del compagno d’allenamenti in Florida, il canadese Andre De Grasse (in leggero progresso sullo stagionale con 10”10, prima di doppiare i 200 con un probante 20”09/+0.4) e del giamaicano Forde (10”17), il bresciano è piombato un po’ appannato sul traguardo con lo stesso crono del canadese Blake.

«Dopo 40 metri ho assunto un assetto di corsa imperfetto. Ho iniziato a perdere le gambe dietro e a far fatica – il commento sconsolato dell’azzurro – Mi aspettavo altre sensazioni, ma non avevo né potenza né velocità. Devo analizzare con coach Reider cosa è andato storto, tra due giorni (domani) mi aspetta un altro 100 a Oslo».

«In America per tornare felice. Ultimamente non ero sereno in pista»

Marcell Jacobs, oro olimpico a Tokyo, a margine della presentazione dello Sprint Festival a Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti presenti. Le parole del velocista italiano:

«Mi è un po’ mancata l’Italia, il cibo buono. Ho visto la pista su cui correrò allo stadio dei Marmi: è super performante, quando arrivi l’impatto è incredibile. Davvero lo stadio più bello del mondo. Però in questi mesi di allenamenti in America sono tornato in contatto con me stesso. In America serviva mettere un punto e ricominciare. Dovevo ritrovare la sensazione di essere felice, ultimamente non ero sereno in pista. Ora invece lo sono di nuovo. I due ori vinti non te li regala nessuno. Ti fanno capire che nella vita si possono raggiungere tutti gli obiettivi. Subito dopo due vittorie così però pensi “e ora che faccio?”, poi passano gli anni e capisci che l’atletica è la vita. Quindi tre anni dopo posso vincere ancora».

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