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Klopp contro il calendario: «Le partite alle 12:30 sono un crimine su cui Amnesty International dovrebbe indagare»

«Le emittenti tv dicono che danno soldi al calcio. Semmai è il calcio che li paga. Io guarderò tante partite, ma non tutte, si può sopravvivere senza»

Klopp contro il calendario: «Le partite alle 12:30 sono un crimine su cui Amnesty International dovrebbe indagare»
Monaco (Germania) 13/03/2019 - Champions League / Bayern Monaco-Liverpool / foto Imago/Image Sport nella foto: Jurgen Klopp

Il Guardian riporta le parole di Klopp contro il calendario. La protesta del tecnico del Liverpool nasce per via di un calendario fittissimo influenzato dalle necessità delle emittenti tv. Una filippica contro tutte quelle emittenti che, secondo Klopp, pensano di dare soldi al calcio quando in realtà è vero il contrario.

Klopp: «Mi piacerebbe assistere alle riunioni in cui qualcuno dice: “Il Liverpool gioca 12:30”»

Scrive Il Guardian:

Jurgen Klopp ha attaccato l’ingerenza di Tnt Sports (emittente televisiva che trasmette la Premier, ndr) nel calendario, definendo il recente programma della sua squadra un «crimine degno di indagine da parte di Amnesty International». Klopp critica da tempo la partita del sabato alle 12.30, soprattutto per quelle squadre con impegni Uefa e il sovraccarico di partite infrasettimanali. Ha affermato che le emittenti televisive sono parzialmente responsabili del fallimento dei club inglesi nelle competizioni europee in questa stagione.

Klopp dopo il pareggio per 2-2 della scorsa settimana contro il West Ham, ha criticato il calendario:

«Ho avuto una discussione solo l’altro giorno con i colleghi della nostra tv preferita che sicuramente non guarderò più, Tnt, e ho detto che è sempre una conversazione che fanno, dicono che ti pagano, danno soldi al calcio. Non è così. Davvero non la vedo così. È esattamente il contrario. È il calcio che li paga. Lo trasmettono, lo consegnano. Ecco, vi do un piccolo consiglio da parte di un vecchio che se ne sta andando. Guarderò tante partite, ma non tutte perché di tanto in tanto le persone possono sopravvivere senza partite, sicuramente».

Che la Premier sia il miglior campionato del mondo è assodato. Che anche il livello delle altre squadra si sia alzato è altrettanto vero. Ma c’è una ragione se le principali squadre inglesi sono usciti dalle competizioni europee.

«Noi, City e Arsenal siamo eliminati ai quarti. Questo non è semplicemente un riflesso della qualità. Sì, anche gli altri Paesi hanno squadre davvero valide, su questo non ci sono dubbi, ma è un segnale. Anni fa penso che avessimo quattro squadre inglesi ai quarti di finale. Adesso non è un problema per noi. Ma che giochiamo giovedì, domenica, mercoledì, sabato alle 12.30 è un delitto. In realtà stavo aspettando che Amnesty International andasse da loro. Mi piacerebbe prendere parte una volta a quella riunione in cui qualcuno dice: “Il Liverpool gioca 12:30″ e l’intera stanza scoppia a ridere».

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