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L’agente di Di Lorenzo: «Calzona con quella sostituzione si è prestato al gioco di qualcun altro»

A TvPlay: «Di Lorenzo non era mai stato sostituito quest’anno e con il Lecce viene sostituito a tre minuti dalla fine. Come mai?»

L’agente di Di Lorenzo: «Calzona con quella sostituzione si è prestato al gioco di qualcun altro»
Mp Empoli 20/04/2024 - campionato di calcio serie A / Empoli-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo

Mario Giuffredi, agente di Di Lorenzo, difensore e capitano del Napoli, torna sulla decisione del suo assistito di lasciare Napoli. Per l’agente, e quindi anche per il giocatore, la sostituzione contro il Lecce è una ripicca dopo la notizia diffusa dal Corriere dello Sport della decisione di Di Lorenzo. Calzona è quindi colpevole di essersi prestato “al gioco di qualcuno”, dice Giuffredi.

Di Lorenzo non è mai stato sostituito quest’anno

Il botta e risposta tra Giuffredi e i giornalisti diffuso da TvPlay.

«Di Lorenzo non è mai stato sostituito quest’anno. Faccio io una domanda a voi. Come mai a tre minuti dalla fine della partita viene sostituito un giocatore, poi soprattutto il giorno dopo che il Corriere dello Sport aveva detto che Di Lorenzo voleva lasciare Napoli? Come mai questa situazione?»

«O lo ha voluto Calzona o lo ha voluto qualcun altro…», la risposta.

«No, o l’una o l’altra» dice Giuffredi.

«Ma l’allenatore decide e si prende la responsabilità», ricordano i giornalisti presenti.

Secondo Giuffredi la spiegazione è un’altra:

«Per me l’allenatore si è prestato al gioco di qualcuno. Voi non avete il coraggio di dire le cose. Nella vita bisogna essere netti. Non ho le prove ma ti dico il mio pensiero in modo netto. Secondo me Calzona si è prestato a determinate situazioni. Perché non c’è un’altra spiegazione, non è mai stato sostituito e viene sostituito a tre minuti dalla fine, dopo la notizia del Corriere dello Sport».

Il ciclo di Giovanni a Napoli è finito

Giuffredi ha poi concluso:

«I miei rapporti col Napoli rimangono importanti. Spesso ho litigato, poi le cose le ho risistemate. Io credo che questa su Di Lorenzo sia una cosa a parte, è più un volere del giocatore di aver maturato questa scelta. Credo che il ciclo di Giovanni a Napoli sia finito, i rapporti rimangono buoni, poi io devo lavorare per esaudire le volontà dei giocatori. Questo è un pensiero anche del mio assistito».

E ancora:

«Come sta il capitano? In questi giorni si è riposato e oggi è andato in Nazionale. Voi avete letto il mio pensiero ma non è solo il mio pensiero, non sono un pazzo che dice le cose la mattina senza confrontarsi col proprio assistito. Quello è il pensiero mio e del calciatore. Arrivo di Conte? Non c’entra niente l’aspetto tecnico o tattico, sono scelte che uno matura indipendentemente dal calcio, ci sono altre situazioni che stimolano riflessioni. Sono contento dell’arrivo di Conte, ma l’allenatore non c’entra sulla decisione di Giovanni. L’ha metabolizzata durante l’annata».

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