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Lindstrom escluso dalla Danimarca per gli Europei: troppo poco minutaggio col Napoli

Non figura tra i 26 convocati della sua Nazionale, che porta agli Europei tanti ex Serie A, da Hojlund a Eriksen.

Lindstrom escluso dalla Danimarca per gli Europei: troppo poco minutaggio col Napoli
Roma 28/01/2024 - campionato di calcio serie A / Lazio-Napoli / foto Image Sport nella foto: Jesper Lindstrom

Jesper Lindstrom, l’acquisto più costoso del Napoli nello scorso mercato estivo (25 milioni), non è nella lista dei 26 convocati della Danimarca per gli Europei 2024. La competizione si terrà dal 14 giugno al 14 luglio in Germania.

Lindstrom non convocato dalla Danimarca, pesa il poco minutaggio con il Napoli

Tra i convocati figurano molti passati per la Serie A: gli ex Atalanta Maehle e Hojlund; l’ex Inter Eriksen; l’ex Bologna Skov Olsen, ma anche gli ex Lecce e Sampdoria Hjulmand e Damsgaard. Non poteva mancare l’esperienza di Simon Kjaer a trascinare la sua Nazionale.

Quest’anno con il Napoli Lindstrom ha giocato 587 minuti, pochissime volte è rimasto in campo più di mezz’ora. Sicuramente non ha dato quello che ci si aspettava e le sue scarse prestazioni con gli azzurri hanno fatto sì che fosse escluso dalla Nazionale danese per una competizione così importante. Per giunta, lui è sempre stato uno dei pilastri della Danimarca. Avrà modo di rifarsi (ce lo auguriamo per lui) nella prossima stagione.

The Athletic presentava il danese come uno dei talenti più promettenti

È un centrocampista offensivo che corre come un’ala. È verticale e ambizioso. Può segnare gol e può dribblare anche in condizioni difficili. Si è adattato molto bene al 3-4-2-1 di Oliver Glasner il quale lo ha schierato al fianco di compagni ecletticamente dotati come Kolo Muani, Mario Gotze e Kamada. Lindstrom ha fatto grandi miglioramenti, ha vinto l’Europa League e lo stesso anno è stato premiato come Rookie of the Year della Bundesliga (premio che si dà al giocatore migliore nel suo primo anno in campionato). È veloce e dinamico. Bravo nel dribbling. Eppure – prosegue – a volte manca di raffinatezza. Ottimo in fase di copertura. Ed è tatticamente consapevole di ciò che  accade intorno a lui. (…) Non sempre è pulito e non sempre vince i contrasti o ruba palla in modo pulito. Ma sa anticipare bene le mosse degli avversari.

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