L’attuale ds del Napoli è destinato ai saluti con l’arrivo di Manna. A Kiss Kiss Napoli disse: «Io protagonista della rivoluzione? Vedremo»
Secondo quanto riporta il giornalista esperto di calciomercato Nicolò Schira, l’attuale direttore sportivo del Napoli, Mauro Meluso, a fine stagione lascerà il club. Su di lui c’è l’interesse di Salernitana e Palermo.
“Mauro Meluso lascerà il Napoli a fine stagione. Salernitana e #Palermo hanno mostrato interesse per lui“.
Mauro #Meluso will leave #Napoli at the end of the season. #Salernitana and #Palermo have shown interest in him. #transfers https://t.co/xQV2NZxsA2
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 21, 2024
«Io protagonista della rivoluzione del Napoli? Vedremo nelle prossime settimane»
Il ko contro l’Atalanta 3-0 ha segnato una svolta importante per la stagione del Napoli; ora la Champions sembra essere un’utopia, ma sono a rischio anche le altre due competizioni europee. Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto il ds Mauro Meluso:
«L’obiettivo è tenere alta l’attenzione nelle prossime settimane, non pensare di fare consuntivi della stagione e pensare che il calcio sia bello perché va fuori da ogni logica. Ci sono cose che si danno per scontate e che poi vengono ribaltate, quindi l’indicazione nostra è mantenere alta l’attenzione della squadra. Io sarò protagonista della rivoluzione del Napoli? E’ presto per dirlo, nelle prossime settimane vedremo cosa accadrà. Proprio per tenere alta l’attenzione, anche se avessi un progetto ben chiaro, sarebbe poco producente parlarne oggi».
De Laurentiis ha scelto Manna riservandosi di definire la posizione di Meluso (Corsport)
Meluso era arrivato al Napoli quasi per caso, un nome venuto fuori quasi dal cilindro, che conferma la tendenza di De Laurentiis a sorprendere tutti. Una decina di giorni di consultazioni ed incontri e poi è arrivato il tweet. Il Corriere dello Sport scrive:
“Il diesse esce a sorpresa dalle perlustrazioni presidenziali, porta con sé un vissuto da giocatore (Lazio, Cremonese, Salernitana, Monopoli, Foggia Casarano, Messina e Fermana) e da manager (Foggia, Padova, Pisa, Sangiovannese, Teramo, Ternana, Cosenza, Lecce e Spezia) e dopo due anni a guardare partite, a mettere insieme relazioni, si ritrova catapultato in una dimensione inaspettata pure per lui. È il colpo di teatro che Adl ama, è la scelta che stupisce, è il desiderio di inventarsi ancora altro, di osare, di sfidare le regole non scritte del calcio ribaltando le consuetudini e i luoghi comuni: una decina di giorni di consultazioni, di incontri secretati e poi il tweet, che fa assai chic”.