L’esperienza e la capacità di stimolare da tutti i punti di vista che hanno Conte e Gasperini può essere determinante. Di contro, pensando a Italiano e Pioli, c’è un’impostazione di gioco poggiata sulla difesa a quattro che è un aspetto non secondario
Riflessioni, riflessioni e ancora riflessioni. Il Napoli deve scegliere l’allenatore della prossima stagione e il presidente De Laurentiis non ha alcuna intenzione di ripetere gli errori di quest’anno, motivo per cui la scelta deve essere ben ponderata. Per farlo ci vuole tempo e riflessione dunque, come ha sottolineato ai microfoni di Sky Sport 24, l’inviato da Castel Volturno Massimo Ugolini:
«Per la panchina del Napoli Conte e Gasperini sono appaiati, questi due allenatori sicuramente sono più avanti rispetto a Pioli e Italiano.
Le riflessioni in corso all’interno del club, condizionate anche dalle ultime prestazioni della squadra, cioè il crollo mentale che è un aspetto che preoccupa di più rispetto a qualche deficit strutturale palesato durante la stagione. L’esperienza e la capacità di stimolare da tutti i punti di vista che hanno Conte e Gasperini può essere determinante. Di contro, pensando a Italiano e Pioli, c’è un’impostazione di gioco poggiata sulla difesa a quattro che è un aspetto non secondario, visto che è da una vita che il Napoli gioca in quel modo. Siamo, però, davanti a una profonda rifondazione di mercato.
Conte è in attesa che gli venga illustrato il progetto che lo dovrebbe legare al Napoli. Gasperini attende le due finali con l’Atalanta, c’è da capire se il suo ciclo a Bergamo è finito dopo aver parlato con la proprietà, c’è quindi ancora incertezza. La sicurezza è che si vuole chiudere in tempi molto brevi»