Per Zielinski lavoro personalizzato in campo. Mario Rui ha svolto lavoro personalizzato in campo e in palestra
Si avvicina la trasferta a Firenze del Napoli. Calzona recupera Lindstrom che è tornato ad allenarsi in gruppo. Ancora terapie per Osimhen, che molto probabilmente non riuscirà a riprendersi in tempo per la partita di venerdì.
Napoli, l’allenamento in vista della trasferta contro la Fiorentina
Il report dell’allenamento:
Napoli si è allenato questa mattina all’Sscn Konami Training Center.
Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma venerdì allo Stadio Franchi per la 37esima giornata di Serie A (ore 20.45).
La squadra ha lavorato sul campo 1 dove ha iniziato la sessione con attivazione e torello.
Successivamente il gruppo è stato impegnato in seduta tecnico tattica e partitina finale.
Zielinski ha svolto lavoro personalizzato in campo. Per Mario Rui lavoro personalizzato in palestra e campo. Osimhen ha fatto terapie e lavoro personalizzato in palestra. Lindstrom si è allenato in gruppo.
A Firenze senza Osimhen, Raspadori in vantaggio su Simeone (Sky)
Le ultime notizie sul Napoli dalle parole di Francesco Modugno, inviato a Castel Volturno per conto di Sky Sport. Senza Osimhen, Calzona deve scegliere tra Raspadori e Simeone per l’attacco del Napoli. Fiorentina-Napoli si gioca venerdì alle 20:45.
«A Firenze senza Osimhen, aspettiamo l’ufficialità. Qualcosa che si porta dietro da un po’, tra l’altro è anche diffidato. Potrebbe puntare all’ultima, con il Lecce in casa. La partita dell’addio per il centravanti dello scudetto. Partita da dentro o fuori, l’obiettivo rimasto è la Conference League. È quello a cui il Napoli deve puntare. Con Raspadori o con Simeone, aspettiamo la rifinitura. Raspadori è diventato da poco papà. Simeone di spazio ne ha trovato pochissimo, a Firenze ci ha giocato. Entrambi ci tengono. Per il momento difficile fare una gerarchia, forse Raspadori un po’ più avanti di Simeone. Per il resto il solito Napoli. Domani la conferenza stampa di De Laurentiis, un momento che sa di futuro. La scelta dell’allenatore resta centrale. Conte quello che più entusiasma. Ma restano anche gli altri».