È un perenne #AllegriOut. Sicuri che con un altro allenatore, in queste condizioni, sarebbe andata diversamente? Io, juventino, Allegri lo ringrazio
Godiamoci la qualificazione alla super champions e ringraziamo per la pazienza Massimiliano Allegri. Lo so che dalle parti della galassia juventina la parola Allegri è associata a un’altra parolina “out”. Allegriout scrivono su X la maggior parte dei tifosi di Madama. Prima obiezione: siamo sicuri che con un altro allenatore sarebbe finita diversamente? Seconda obiezione: abbiamo la certezza che il 4-3-3 o un modulo di gioco più offensivo ci avrebbe reso il Barca di Xavi e Iniesta? A queste domande il 99.99% dei tifosi della Juventus rispondono all’unisono: “Sì, AllegriOut”.
Sicuri che altri al posto di Allegri avrebbero fatto meglio?
Per dire, non bisognerebbe dimenticare la bufera giudiziaria della scorsa stagione, i punti di penalizzazione, il ribaltamento societario, la dipartita di diverse pedine fondamentali, un calciomercato inesistente, per non parlare dei casi Pogba e Fagioli.
Chi avrebbe reagito come ha reagito la Juventus di Massimiliano Allegri? Mi è consentito di dire che non ho le certezze che da mesi detengono la maggior dei sostenitori della Juventus? Ne ho al contempo una di certezza: risulta evidente che Massimiliano Allegri sia l’allenatore più odiato e divisivo della storia della Vecchia Signora. A memoria di bianconero doc, non ricordo una situazione come quella odierna in cui si trova Madama nei rapporti tra la guida tecnica e i suoi tifosi. Nemmeno Gigi Maifredi, quello del calcio champagne che non ci fece qualificare nemmeno in coppa Uefa, è stato irriso come il livornese Max.
Rivoluto da Andrea Agnelli, dopo una zigzagare alla ricerca del bel giuoco (Sarri, Pirlo), Allegri non ha performato nel secondo ciclo. E la situazione non cambierebbe se dovesse vincere un trofeo, come la Coppa Italia. Da queste parti le pretese restano sempre alte, perché la Juve è la Juve, l’unica cosa che conta è vincere. Bonipertismo in purezza, insomma.
Non è mai stato amato dai tifosi
Qui però la questione sembra essere ideologica. L’attuale allenatore non è mai stato amato dai suoi tifosi. Venne accolto dai fischi, dopo l’addio choc dell’amato Antonio Conte, ed è stato criticato per il suo atteggiamento rinunciatario anche nel corso del primo ciclo che per dovere di cronaca deve essere ricordato per un certo numero di di vittorie: 5 scudetti, 4 Coppe italia, 2 Supercoppe. Senza dimenticare le due finali di Champions contro il Barca di Messi e il Real di Cristiano Ronaldo. Dettagli.
#Allegriout cinguettano da tre anni la gran parte dei sostenitori di Madama. Trend topic prima su Twitter, oggi X. Perché non gioca Yildiz? Perché non schiera il tridente? Perché fa giocare Federico Chiesa da seconda punta? Perché Locatelli sbaglia un passaggio e sembra essersi involuto? Sempre e solo colpa di Massimiliano Allegri da Livorno. Che di responsabilità ne avrà pure. Ma qui la questione sembra essere più ampia del nodo allenatore, investe la società – perché non lo esonera, visti i risultati? Non lo fa per ragioni economiche? Sembra tutto surreale, visto il patrimonio di John Elkann.
Ecco, gradirei solo che il dibattito ci fosse ma senza ideologia, senza pregiudizi. Nel frattempo, in una stagione folle – primo spezzone da scudetto, secondo da zona retrocessione – Madama raggiunge la qualificazione alla super champions. Ma non va bene. Risulta tutto questo umiliante perché arriva grazie alla vittoria dell’Atalanta sulla Roma. E soprattutto dopo un pareggio last second con l’ultima della classe. Tutto questo non è consentito. Così, non possiamo goderci nemmeno la qualificazione last minute. E ringraziare per la pazienza Massimiliano Allegri. Meglio pensare alla prossima frase da postare contro di lui su X.