Fiorentina-Napoli è finita 2-2. Una delle migliori partite degli azzurri. De Laurentiis ci lasci il georgiano almeno un altro anno
Non toglieteci Kvaratskhelia (la sua punizione è stata un’opera d’arte)
È stata una classica partita di fine stagione. Anche divertente. Peraltro una delle migliori giocate dal Napoli quest’anno. Probabilmente complice anche la Fiorentina che forse è già con la testa alla finale di Conference League. Noi possiamo dire che se il Napoli avesse giocato sempre con questa intensità e con questa determinazione, avrebbe potuto avere una decina di punti in più in classifica. È finita 2-2. Il Napoli è rimasto nono in classifica. E probabilmente finirà così questo balordo campionato.
Il Napoli ha pagato a caro prezzo i novanta secondi di amnesia verso la fine del primo tempo. Era in vantaggio 1-0 grazie al colpo di testa di Rrahmani. Improvvisamente, si è spenta la luce. Il primo gol non è responsabilità di nessuno. È stata una splendida punizione di Biraghi. Poi, però, nella costruzione dal basso Politano ha regalato palla a Nzola che ha calciato rasoterra sul secondo palo e Meret poteva essere più rapido. Novanta secondi per far dimenticare quaranta minuti più che dignitosi.
Nella ripresa il Napoli ha ripreso a giocare. Non bene come nel primo, ma ha giocato. Ed è arrivato il momento più importante della partita, soprattutto in ottica futuro. La punizione calciata da Kvaratskhelia. Da circa venticinque metri. Una punizione meravigliosa, imprendibile per Terracciano. Uno splendido gol. Nello stadio dove circa trentacinque anni fa anche Careca segnò su punizione.
La partita in sé conta pochissimo. La punizione molto di più. A noi sembra impossibile pensare a un Napoli senza Kvara. Poi, ovviamente, decideranno De Laurentiis e il mercato. A nostro avviso è un calciatore che ha tanti margini, non è dette che debba obbligatoriamente giocare confinato sulla fascia. Non toglieteci Kvara. Noi siamo stati per le cessioni ma Kvara ce lo faccia godere almeno un altro anno
La stagione è quasi archiviata. Si attende il nome dell’allenatore e qualche informazione sul progetto che verrà. Con ogni probabilità il Napoli può ripartire da una certezza: peggio di quest’anno non potrà fare.