Il Corsport: rispetto a questa stagione, c’è spazio per un aumento del monte ingaggi. Ma entro certi limiti che neanche Oaktree intende sforare.

Oaktree cambia i piani di Lautaro Martinez: 12 milioni di ingaggio li vede col cannocchiale.
Ecco cosa scrive il Corriere dello Sport.
Oaktree sa anche quali siano i programmi e previsioni per il futuro. A partire dal risultato di bilancio, che, se per l’esercizio in corso registrerà un passivo attorno ai 50 milioni di euro, per il 2024/25 dovrebbe segnare un pareggio. A conferma di un sentiero sempre più virtuoso, che ha regalato successi sul campo, ma anche significativi miglioramenti economico-finanziari.
Un altro aspetto importante riguarda i rinnovi, con i file di Lautaro, Barella e Inzaghi tutti aperti. Rispetto alla stagione in corso, c’è spazio per un aumento del monte ingaggi complessivo. Ma entro certi limiti, che nemmeno Oaktree intende sforare. Gli adeguamenti previsti per il centrocampista e il tecnico sono già stati “calcolati”, il nodo invece sono le richieste di Lautaro. Per intendersi, 12 milioni a stagione non erano compatibili con Suning e non possono essere compatibili nemmeno con il fondo americano. Toccherà al Toro fare un passo indietro.
Abodi: «Inter-Oaktree? Non una pagina positiva. L’Authority serve a prevenire situazioni così»
Il ministro per lo sport Abodi, a margine dell’incontro con il Roma Club Gerusalemme, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione Inter-Oaktree.
«Se si vogliono accendere finanziamenti di varia natura è legittimo ed è previsto dalle norme, certo non è una pagina estremamente positiva. L’ente terzo che vogliamo istituire serve a prevenire anche situazioni così», ha detto il ministro.
Poi sull’Authority:
«Authority? Noi prendiamo tutti in considerazione. Ma quella proposta tradiva lo spirito della norma. Lo spirito era non tanto decidere le nomine, io non sono minimamente interessato a quello, io sono interessato a cambiare registro». E poi: «Il testo è praticamente chiuso, i primi che lo devono ricevere sono a palazzo Chigi. Dunque prima ci sarà un pre-consiglio e poi, quando sarà definitivo, il testo lo avranno anche gli altri portatori di interesse che lo riceveranno prima del CdM (ndr Consiglio dei Ministri di venerdì mattina».
L’Authority sui conti del calcio non arretra, sarà eletta dal Parlamento (CorSera)
Il CorSera scrive delle modifiche che Abodi, ministro dello Sport, apporterà al decreto che istituisce l’Authority tanto discussa nel mondo dello sport. Non sarà più un’Autorità ma una Commissione nominata dal parlamento.
Scrive il quotidiano:
Si chiamerà «Commissione» e non più «Autorità», sulla scelta dei membri avrà un ruolo più importante il Parlamento, ma nella sostanza poco cambia rispetto al progetto iniziale. Venerdì prossimo il ministro dello Sport, Andrea Abodi, porterà in consiglio dei ministri il suo progetto di costituire un organismo indipendente «per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche»”.