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Professione: tifoso di Sinner. Così i “Carota Boys” ne hanno fatto un lavoro

Sono rappresentati da due società di pubbliche relazioni. Hanno una linea di merchandising, magliette e cappellini arancioni. E hanno anche pubblicato un libro

Professione: tifoso di Sinner. Così i “Carota Boys” ne hanno fatto un lavoro
Italy's Jannik Sinner attends a press conference after victory against Russia's Daniil Medvedev in the men's singles final match on day 15 of the Australian Open tennis tournament in Melbourne on January 29, 2024. (Photo by WILLIAM WEST / AFP) / -- IMAGE RESTRICTED TO EDITORIAL USE - STRICTLY NO COMMERCIAL USE --

Hanno fatto letteralmente il giro del mondo. Tanto che oggi gli dedica un pezzo La Nacion, il giornale argentino. Lo hanno fatto anche fisicamente, visto che ormai i “carota boys” girano il mondo appresso al loro idolo, Sinner. Professione: tifosi del campione altoatesino. Un lavoro vero, altroché.

Tutto è iniziato come uno scherzo – raccontano – Solo un anno fa, abbiamo deciso di andare a Roma per il fine settimana per partecipare agli Internazionali d’Italia. Poiché volevamo fare qualcosa di diverso, ci siamo vestiti da carote. Avevamo i biglietti solo per una giornata del torneo e siamo stati fortunati che Jannik abbia giocato quel giorno e abbia vinto la partita. Avevamo i nostri costumi da carota e le bandiere italiane, che creavano una bella atmosfera. Ma dopo la partita è stato pazzesco, tutti volevano fotografarci, c’erano tanti articoli su di noi, menzioni sui social network. Tutta la nostra storia è nata lì”.

Le carote non sono un riferimento ai capelli rossi di Jannik. È perché abbiamo trovato divertente e incredibile che un giocatore del suo livello abbia mangiato una carota durante un cambio di campo durante il torneo di Vienna nel 2019″.

Tornati a casa sono stati contattati da un marchio di caffè, di cui Sinner fa da testimonial, che li ha portati al Roland Garros. Poi a Wimbledon, agli US Open, al Masters di fine stagione a Torino e agli Australian Open, quando Sinner è entrato nella storia vincendo il suo Slam.

Ora sono amici, con Sinner. “Con lui abbiamo un gruppo WhatsApp in cui ci scambiamo messaggi, alcuni di noi hanno giocato a tennis”.

I “carota boys” hanno visto salire la curva della loro popolarità. Il loro profilo Instagram è seguito da 136.000 iscritti e sono rappresentati da due società di pubbliche relazioni. Hanno anche lanciato prodotti di merchandising, come magliette e cappellini arancioni. E hanno anche pubblicato un libro. “Questo ci permette di finanziare i nostri viaggi perché sono costosi e cominciano a richiedere molto tempo“, spiega Enrico, che come gli altri cinque membri del gruppo non è sposato e lavora in proprio, nel suo caso nella vendita all’ingrosso di carne.

Anche i rivali di Sinner li riconoscono quando li vedono. “Djokovic, Nadal e Alcaraz ci salutano”.

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