I compensi per gli allenatori raddoppiarono, fino a 33 milioni l’anno. E sul mercato l’Inter spese in due stagioni 350 milioni di euro
Antonio Conte, “è fatta” dicono. Sono al vaglio incrociato dei contratti. E allora è anche il momento di rispondere con numeri verificati alla domanda: quanto costa davvero avere Antonio Conte allenatore? Per rispondere Calcio e Finanza si rifà alle uniche cifre paragonabili: quelle della sua ultima avventura italiana, all’Inter.
“Nella stagione 2018/19, l’ultima con Spalletti in panchina, la società allora di Suning aveva registrato costi per la rosa (tra stipendi, ammortamenti e costo dei prestiti) per complessivi 224,2 milioni di euro, dopo aver speso sul mercato poco più di 80 milioni durante l’annata tra la sessione estiva del 2018 e quella invernale del gennaio 2019 per acquistare giocatori come Lautaro e Politano. Per gli allenatori, l’Inter spendeva 16,7 milioni in compensi, mentre aveva ceduto giocatori incassando plusvalenze per 40 milioni, chiudendo poi il bilancio con ricavi per 417 milioni e un rosso pari a 48 milioni”.
“Con l’arrivo di Conte, le spese in particolare sono esplose. Pur influenzati dal Covid, i costi del mercato hanno avuto un impatto rilevante sul bilancio: tra il 2019/20 e il 2020/21 infatti l’Inter ha speso circa 350 milioni di euro sul mercato per acquistare i cartellini dei vari Lukaku, Barella, Hakimi ed Eriksen: il mercato della stagione 2019/20 (con spese per complessivi 253 milioni) è stato il più ricco di sempre e non sono mancate anche le spese nell’estate 2020, in pieno Covid, con l’arrivo tra gli altri di Hakimi oltre alle onerose operazioni per quanto riguarda gli stipendi di Sanchez e Vidal”.
“Il monte ingaggi dell’Inter è così schizzato a 153 milioni nel 2020/21, con ammortamenti per 137 milioni e un costo rosa quindi arrivato a 290 milioni. Al tempo stesso, i compensi per i tecnici sono raddoppiati, passando dai 16,7 milioni dell’ultimo anno di Spalletti a 33,4 milioni nel 2020/21″.
“Nel 2020/21 – continua Calcio e Finanza – hanno pesato sul risultato netto anche i 14,3 milioni della buonuscita versata al tecnico nel maggio 2021. Proprio lo stesso periodo in cui, tra l’altro, la proprietà Zhang ha chiuso l’accordo con Oaktree per il finanziamento da 275 milioni, utilizzato per coprire le perdite e che ha portato, nei giorni scorsi, al passaggio della proprietà da Suning al fondo USA in seguito al mancato pagamento dei debiti per 395 milioni e la conseguente escussione del pegno”.