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Rosanna Vaudetti: «Mike Bongiorno annunciò in diretta tv la nascita di mio figlio, ma dimenticò il mio nome»

L’ex signorina buonasera a La Verità: «Il mio fu il primo annunciò della tv a colori. Andreotti difese la tv a colori da La Malfa» e dal Pci

Rosanna Vaudetti: «Mike Bongiorno annunciò in diretta tv la nascita di mio figlio, ma dimenticò il mio nome»

La Verità ha intervistato Rosanna Vaudetti che è entrata nelle case degli italiani per anni attraverso il piccolo schermo come annunciatrice, la prima “signoria buonasera”, passando poi alla conduzione di programmi come “Giochi senza frontiere”.

Lei è stata tra le prime annunciatrici del Secondo canale

«Noi, Gabrielle Farinon, Maria Grazia Picchetti e le altre siamo entrate tutte con l’avvento del Secondo. L’annuncio inaugurale fu dato da Roma, da Ada Cercato, il 4 novembre del 1961. A seguire, io feci il primo annuncio da Torino, La tv dei ragazzi»

Intervistò Giuseppe Ungaretti

«Sono entrata in Rai vincendo un concorso nazionale e mi mandarono a Torino. Là c’erano pochi annuncia e cominciai “alla rovescia”, facendo la conduttrice. Conducevo una trasmissione di un’ora, amico libro, settimanale, dedicata ai ragazzi. Evve ospite Ungaretti. Fu meraviglioso per una ragazza, che veniva dia banchi del liceo, trovarsi a intervistarlo»

«Lui parlò della sua infanzia in Africa e mi rimase molto impressa una sua poesia, recitata con quella sua voce che stregava: “Una donna s’alza e canta/ La segue il vento e l’incanta” E a terra la stende / Il sogno vero la prende»

Fu suo il primo annuncio Rai a colori, il 26 agosto 1972, per le Olimpiadi di Monaco di Baviera

«Ero all’estero per condurre Giochi senza frontiere. Rientrai in Italia. feci un provino e fui scelta. C’era una diatriba politica. Una parte del Parlamento voleva il colore, un’altra no. Andreotti era favorevole. La Malfa temeva che, per acquistare i tv color, la gente si indebitasse. Fecero un compromesso: solo un’annunciatrice a colori su un canale, la Rete 2. le altre in bianco e nero sul primo. Ma, dal primo gennaio del 1977 le trasmissioni iniziarono veramente a colori»

Come fu scelto il suo abito?

«Piero Turchetti mi disse che serviva un vestito bianco con un tocco di rosso. Telefonai alla mia stilista e lo ebbi. Ora si trova nel museo della radio e della televisione di Torino, fra due televisori, uno in bianco e nero e uno a colori. La tv in bianco e nero era la tv dei sogni, le sue figure sembravano irreali, quasi si pensava non fossimo veri. Con il colore ha preso piede la tv della realtà, fino al reality di oggi»

Con Mike Buongiorno a Un disco per l’estate?

«Mike era un amico di famiglia e di mio marito, uscivamo insieme a teatro. Fu lui ad annunciare in tv la nascita del mio primo figlio, a Giochi in famiglia. La trasmissione iniziò con un grande fiocco, in bianco e nero, ma era azzurro. Disse: “Al nostro regista è nato un bambino, gliel’ha portato…” io pensavo dicesse “Rosanna Vaudetti”, ma disse “un angioletto”, perché non gli veniva il mio nome. Mike è Mike»

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