La Gazzetta intervista lo scrittore, “nasconde” le sue frasi pro Allegri: «Spero che non alleni in Italia, avrei paura di perdere contro di lui»

Sandro Veronesi: «Allegri è stato trattato molto male dalla Juve, gli dico solo grazie»
La Gazzetta dello Sport intervista lo scrittore Sandro Veronesi, juventinissimo e allegrianissimo. La Gazza allora imposta l’intervista sul mercato, sulla Juve del futuro. Ovviamente non può fare a meno di fare due domande su Allegri e Veronesi si schiera apertamente dalla parte del livornese. Frasi che non compaiono né nel titolo né in alcun sommario.
Le piace Thiago Motta per la successione di Allegri?
Sandro Veronesi: «È una bella scommessa. Motta è l’emergente più elegante, quello che ha mostrato il calcio migliore e con il Bologna ha ottenuto un risultato importante. È una scommessa in linea con la storia della Juve, come quelle vinte con Trapattoni e Lippi. Tanto per capirci: De Zerbi non sarebbe una scommessa da Juve perché è un tecnico che viene elogiato soltanto per il bel gioco e non per i risultati. Alla Juventus c’è già stato Maifredi. E Sarri, che pure ha vinto lo scudetto, è stato mandato via dopo un anno».
L’esonero immediato di Allegri la sorprende?
«Probabilmente c’è un intercorso di mesi tra lui e Giuntoli. Allegri è stato trattato molto male dalla Juve: il primo esonero, quello del 2019, è stato puro autolesionismo e grida ancora vendetta. Stavolta è sbottato dopo aver fatto il suo compito. Mi sento di dire solo una cosa ad Allegri: grazie».
Dove spera di vedere Allegri in futuro?
«Non in Italia, avrei paura di perdere contro di lui. Negli ultimi anni, Allegri è stato molto juventino. Quello che si è chiesto lui all’Olimpico, me lo chiedo tuttora anche io: dov’è Rocchi?».