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Vietato parlare agli arbitri: agli Europei chi non è capitano subito sarà ammonito

La linea dura di Rosetti: “E se il capitano è un portiere, dovrà delegare un altro giocatore per le proteste dall’altra parte del campo”

Vietato parlare agli arbitri: agli Europei chi non è capitano subito sarà ammonito
Mg Torino 21/05/2022 - finale Champions League femminile / Barcellona-Lione / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Roberto Rosetti

Vietato disturbare il conducente, tipo. Agli Europei sarà espressamente vietato parlare all’arbitro per protestare. Chi gli rivolgerà la parola e non è capitano sarà ammonito. Lo stabiliscono le nuove lunee guida illustrate agli arbitri dal capo dei direttori di gara della Uefa, Roberto Rosetti.

D’ora in poi gli arbitri saranno intransigenti, e comunicheranno solo con i capitani. Gli arbitri, ha detto Rosetti, “saranno fermi, per tutelare l’immagine del gioco e lasciare un’eredità positiva per le generazioni future”.

Rosetti ha anche specificato che “se il capitano è un portiere, un giocatore di campo dovrà essere designato per ricoprire questo ruolo nel caso in cui si verifichi un incidente all’estremità opposta del campo”. Insomma una sorta di vicecapitano del portiere capitano.

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