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Alla Croazia l’Europeo costa caro: multa da oltre 100 mila euro per comportamento inappropriato dei tifosi

Tre multe salata arrivate dopo la partita contro l’Italia. 45mila euro per il lancio di oggetti in campo, 30 per i razzi sugli spalti e 30mila per “comportamento inappropriato”

Alla Croazia l’Europeo costa caro: multa da oltre 100 mila euro per comportamento inappropriato dei tifosi
Lipsia (Germania) 24/06/2024 - Euro 2024 / Croazia-Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: Luka Modic rigore parato ONLY ITALY

La Croazia ha ricevuto tre multe salate dalla Uefa dopo la partita contro l’Italia. Sono stati puniti i comportamenti dei tifosi croati, colpevoli di aver lanciato in campo bicchieri e altri oggetti, di aver acceso fumogeni sugli spalti e di comportamento inappropriato. Lo scrive il Corriere dello Sport.

L’Europeo costa caro alla Croazia

Scrive il CorSport:

Dopo Zaccagni e Modric, la partita tra Italia e Croazia ha avuto un altro protagonista inaspettato: il bicchiere di plastica brandizzato Euro 2024 che ha preso il volo in questi Europei. Quella del lancio del bicchiere è infatti diventata una pratica abituale per molti tifosi e l’Uefa non ha potuto fare finta di niente. A farne le spese è stata proprio la Croazia nello scontro qualificazione con l’Italia. In più occasioni i tifosi biancorossi hanno scagliato oggetti in campo, obbligando la federazione al pagamento di un’ammenda da 45mila euro. A questi andranno sommati anche i 30mila dovuti all’accensione di razzi e altri 30 mila euro per “comportamento inappropriato da parte dei tifosi, per un ammontare complessivo di 105mila euro di multa.

Dalic evoca il “complotto”: «Anni che parlo male di Uefa e Fifa… ed ecco gli 8 minuti di recupero»

Il complotto. E’ dura sopportare un gol a 10 secondi dalla fine, all’ottavo minuto di recupero. E così alla fine Zlatko Dalic, ct della Croazia, esplode: “Siamo piccoli, una piccola Federazione. Non possono essere concessi otto minuti di recupero. Ciò ha sicuramente influito sul risultato. Non so da dove l’arbitro abbia preso quegli otto minuti. Sono cinque anni che parlo di come si comportano la Uefa e la Fifa, ma nessuno mi ha ascoltato. E così sembravo ridicolo. Non possono esserci otto minuti di recupero. Quanti falli e interruzioni ci sono stati per recuperare otto minuti?”.

Poi però fa anche autocritica: “Non è una scusa. Contro l’Albania avevamo tutto in mano e anche adesso. Abbiamo preso due rigori e li abbiamo sbagliati. Ma mi dispiace e mi fa male che nessuno ci rispetti. Questo non era il nostro torneo. I tifosi sono ricomparsi, in Germania sono venuti centomila croati. Grazie per questo. Siamo orgogliosi. Ma il motivo per cui non siamo andati oltre è in noi. Non puoi subire gol al 98′, devi tenere la palla se necessario”.

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