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Alla fine Ten Hag rimane allo United, per Ineos non c’è di meglio in giro (Guardian)

Il Telegraph spiega che dietro alla conferma dell’olandese c’è il merito di non essersi mai nascosto e di aver tenuto lo spogliatoio nonostante i casi Sancho, Ronaldo, Varane

Alla fine Ten Hag rimane allo United, per Ineos non c’è di meglio in giro (Guardian)
Manchester United's Dutch manager Erik ten Hag reacts after Manchester United's Scottish midfielder #39 Scott McTominay scores their late winner during the English Premier League football match between Manchester United and Brentford at Old Trafford in Manchester, north west England, on October 7, 2023. (Photo by Darren Staples / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /

Erik ten Hag resterà l’allenatore del Manchester United. Per Ratcliffe sono un buon risultato i due trofei vinti in due stagioni. Poi la crescita di Kobbie Mainoo e di Garnacho, oltre alla professionalità e alla dignità dell’olandese sono le ragioni per cui l’allenatore si è meritato la conferma. Le trattative per un nuovo contratto sono già iniziate“. Lo scrive il Guardian che ricorda come il destino dell’olandese sembrava segnato. Tutta la dirigenza preferiva esonerarlo dopo la brutta stagione ma una serie di fattori hanno convinto Racliffe del contrario.

La dirigenza è rimasta “colpiti dal trionfo per 2-1 della finale di Fa Cup del mese scorso sul Manchester City. Il club ha considerato varie alternative tra cui Kieran McKenna dell’Ipswich, Thomas Tuchel, Graham Potter, Roberto De Zerbi, Thomas Frank del Brentford, Gary O’Neil dei Wolves e Gareth Southgate, il ct dell’Inghilterra. Tuttavia, a quanto pare, dopo aver analizzato la stagione 2023-24 in cui lo United ha concluso il campionato all’ottavo posto, la posizione più bassa in Premier League, il club e il Ten Hag hanno deciso di continuare insieme“.

Dietro la scelta di continuare ci sono diverse ragioni. La vittoria in Fa Cup contro il City non è l’unica. Ten Hag prima della finale aveva più di un piede fuori dalla porta. C’erano notizie per cui “l’olandese sarebbe stato definitivamente esonerato, indipendentemente dall’esito della finale della coppa“.

Durante tutta la brutta stagione dello United, Ten Hag non si è mai tirato indietro

Però, come scrive il Telegraph, allo United “era chiaro che non ci fosse un candidato eccezionale là fuori per sostituire Ten Hag. Se ci fossero stati, ci sono seri dubbi che l’ex Ajax ora starebbe preparando la sua terza stagione. Ineos ha dimostrato di avere seri dubbi sull’olandese e qualsiasi nuovo accordo ora non può mascherare questi dubbi“.

Da quanto c’è Ineos nel club “non c’è stata alcuna dichiarazione pubblica a sostegno di Ten Hag. Hanno riconosciuto le difficoltà di gestire un club con vecchi problemi strutturali, ma mai un chiaro sostegno all’attuale allenatore“.

Tuttavia ciò che alla fine ha pesato sulla conferma è “l’ammirazione per il lavoro svolto nello sviluppo di giovani talenti come Garnacho e Mainoo. Tutto dimostra che Ten Hag sa come superare gli ostali. Anche di fronte alle avversità, con la sua autorità sempre messa in discussione, si è comportato con decoro sempre“.

E gli esempi sono diversi. Dalle conferenze stampa, “talvolta imbarazzanti” ne uscito piuttosto bene. Sempre criticato in maniera a volte anche estremamente dura ma le conferenze le ha affrontate tutte.

Ci sono stati problemi con giocatori ma “lo spogliatoio non ha mai respirato la tossicità che ha corroso l’ambiente durante l’ultima stagione di Solskjaer e il periodo temporaneo di Rangnick, o gli ultimi giorni di Mourinho“. I festeggiamenti dopo la vittoria dell’Fa Cup dimostrato proprio il contrario.

Anche nel motivare i giocatori Ten Hag non era certo uno sprovveduto. Prima della finale contro il City ha mostrato il video di una dipendente dello United che aveva lavorato per l’esercito britannico. La donna, in un video, ha ricordato “il giorno in Afghanistan in cui rimase intrappolata in un villaggio con il suo plotone. In inferiorità numerica e in grave pericolo, ha spiegato come hanno lavorato insieme per scappare. Alcuni suoi colleghi hanno sacrificato la propria vita per salvare gli abitanti del villaggio. Il video era intervallato da immagini di giocatori dello United che vincevano duelli individuali“.

Non è stato l’unico video emozionante. “I giocatori hanno anche visto un montaggio di Any Given Sunday e l’iconico discorso motivazionale di Al Pacino“. Ten Hag non è mai stato un “manager che scappava dalla battaglia, ma uno che radunava in modo impressionante le sue truppe di fronte alle avversità. Non si è mai nascosto durante la stagione“.

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