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Ancelotti: «Mondiale per club? La Fifa se lo scorda. Il Real Madrid rifiuterà l’invito»

Al Giornale: «Una sola partita del Real vale 20 milioni e la Fifa vuole darci quella cifra per tutta la competizione»

Ancelotti: «Mondiale per club? La Fifa se lo scorda. Il Real Madrid rifiuterà l’invito»
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2024 - finale Champions League / Borussia Dortmund-Real Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti

Il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti, reduce dalla vittoria della quindicesima Champions del Real Madrid, è stato intervistato da Il Giornale ripercorre le tappe della sua carriera più significative. Il tecnico italiano ha colto l’occasione per ribadire che non c’è alcun accordo con la Fifa per il Mondiale per club

Poi tornerà la Liga, Champions e Mondiale per club…

«La Fifa se lo scorda! Calciatori e club non parteciperanno a quel torneo. Una sola partita del Real vale 20 milioni e la Fifa vuole darci quella cifra per tutta la competizione. Come noi, altri club rifiuteranno l’invito».

A riguardo abbiamo anticipato il tema spiegano che non c’è l’accordo economico tra Infantino e i top club

Il Mondiale per club è a rischio, non c’è l’accordo economico tra Infantino e i top club

Il Mondiale per club del 2025 non è più così sicuro. La macchina organizzativa messa in piedi dalla Fifa e da Infantino (che la presiede) sta incontrando non pochi ostacoli e la manifestazione è seriamente a rischio. Ci sono concrete possibilità che la  prima edizione dell’evento tanto atteso slitti di due anni, cioè al 2027. Anche perché Infantino punta molto sull’evento e un flop potrebbe far perdere allure a una manifestazione che nei piani della Fifa dovrebbe diventare centrale nel calendario internazionale del football.

Le difficoltà sono di varia natura. Innanzitutto, e ovviamente, economici. Non c’è ancora l’accordo tra la Fifa e i club più prestigiosi con in testa Real Madrid, Manchester City, Bayern Monaco. Le cifre che sono circolate sui media non sono quelle che state offerte ai club che quindi hanno chiesto introiti più alti per convincere giocatori, allenatori, equipe a sobbarcarsi un’altra manifestazione al termine di stagioni già massacranti. Non è un caso che non siano state stabilite le città in cui si giocherà né gli stadi. È tutto ancora in stand-by e di conseguenza anche gli sponsor hanno sposato una posizione attendista. Una cosa è mettere il proprio nome a una kermesse con Mbappé, Bellingham, Haaland e De Bruyne. E un’altra è farla con calciatori sì bravi ma di richiamo decisamente minore.

Poi c’è la questione – molto dibattuta in questo periodo – dell’usura dei giocatori che si sottopongono a ritmi molto sostenuti per non dire infernali. Sul punto si sono espressi tanti allenatori. Giocano circa sessanta partite a stagione e il sindacato internazionale dei calciatori ha già ricordato alla Fifa che gli atleti hanno diritto alle loro ferie tra una stagione e l’altra. Il calendario è zeppo. Il prossimo anno prenderà il via anche la Champions extra-large oltre ai normali campionati e alle coppe nazionali. Quest’anno, dal 15 giugno al 15 luglio, si giocheranno gli Europei. E dopo un mese si ripartirà. Gli infortuni sono aumentati. Anche quelli seri come le rotture dei legamenti. Gli atleti restano uomini, non sono macchine.

A un anno dal Mondiale per club, sono tanti i punti interrogativi. E al momento l’orientamento prevalente sembra essere quello di rinviare di un paio di anni, al 2027, il varo della manifestazione la cui idea resta in piedi. Ma nulla è ancora deciso. Se si raggiungesse un accordo economico ritenuto soddisfacente dai club più importanti, ad esempio, le cose potrebbero prendere una piega diversa. Ma per ora la situazione è quella descritta.

Serie A, Premier, Liga e le altre pensano a una causa contro la Fifa per il Mondiale per club

A Marzo la Gazzetta dello Sport aveva anticipato che Serie A, Premier, Liga e le altre pensavano a una causa contro la Fifa per il Mondiale per club .

Le Leghe nazionali di tutto il mondo si uniscono. Serie A, Premier, Liga e le altre: tutte stavolta correranno alla stessa velocità. Il fronte comune avanza contro Fifa e Uefa e il motivo dello scontro sono i calendari internazionali. Le competizioni europee e mondiali si allargano, con la conseguenza di spazi sempre più ristretti per i tornei domestici. (…) Al fianco delle Leghe si schiereranno anche i sindacati dei calciatori dei singoli paesi.

I calciatori sono preoccupati per la loro salute messa a duro rischio dalle troppe partite in programma.

I calciatori dovranno affrontare ritmi insostenibili

In termini di partite, “il Real Madrid ha davanti a sé un anno in cui potrebbe giocare 72 partite. Il nuovo Mondiale per Club ne aggiungerebbe sette. Non aiuta nemmeno la Champions League, che ne aggiunge due alla fase a gironi che potrebbero diventare altre due se non ci si qualificasse direttamente agli ottavi di finale. In più c’è la Coppa Intercontinentale – ancora senza sede ma con una data, il 18 dicembre -, che aggiunge una partita in più al calendario bianconero.  A queste vanno aggiunte quelle giocate dai giocatori con le rispettive nazionali”.

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