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Andreeva, la diciassettenne che sfiderà Paolini: «Non ho un piano, quando vedo uno spazio aperto cerco di giocarci»

Dopo aver battuto Sabalenka: «Avevo un piano, ma l’ho dimenticato. Gioco come mi sento». Il Times: “gioca con una varietà intelligente che la aiuta su tutte le superfici”

Andreeva, la diciassettenne che sfiderà Paolini: «Non ho un piano, quando vedo uno spazio aperto cerco di giocarci»
Russia's Mirra Andreeva serves against Tunisia's Ons Jabeur during their women's singles match on day four of the Australian Open tennis tournament in Melbourne on January 17, 2024. (Photo by David GRAY / AFP) / -- IMAGE RESTRICTED TO EDITORIAL USE - STRICTLY NO COMMERCIAL USE --

L’Italia ha raggiunto un risultato storico al Roland Garros arrivando in semifinale in ogni categoria. Oggi Jasmine Paolini se la vedrà con Mirra Andreeva, diciassettenne russa che ha raggiunto la sua prima semifinale slam proprio come la sua avversaria. Le due però si passano dieci anni di differenza.

Il Times scrive:

Mercoledì Mirra Andreeva ha ottenuto il risultato più grande dei due successi consecutivi nei quarti di finale dell’Open di Francia. Con una grande contro Aryna Sabalenka, la 17enne russa è diventata la più giovane semifinalista del Grande Slam di singolare femminile dai tempi di Martina Hingis agli Us Open del 1997.

Tre ore dopo l’eliminazione di Elena Rybakina da parte di Jasmine Paolini, l’italian atesta di serie numero 12. Andreeva ha registrato la migliore vittoria della sua giovanissima carriera. Ha sfruttato appieno il fatto che la sua avversaria non stesse al meglio per ottenere una vittoria per 6-7 (5-7), 6-4, 6-4.

Andreeva ha dovuto ancora affrontare il difficile compito di mantenere i nervi saldi nella partita più importante della sua carriera. Ha detto di aver cercato di non pensare di essere sul punto di vincere: «Ho davvero cercato di non pensare a questo».

Il Times descrive Andreeeva come una tennista che “gioca con una varietà intelligente che la aiuta su tutte le superfici. Ha già raggiunto gli ultimi ottavi dei quattro tornei del Grande Slam, prima di raggiungere nuove vette qui al Roland Garros. Ha fatto miglioramenti sia tecnicamente che mentalmente sotto la guida di Conchita Martínez, la campionessa di Wimbledon del 1994″.

«Gioco dove mi sento di giocare», ha detto Andreeva. «Non ho davvero un piano. Quando vedo uno spazio aperto in campo, cerco di giocarci. Io e la mia allenatrice avevamo un piano tattico oggi ma, ancora una volta, non ricordavo nulla. Cerco solo di giocare come mi sento e basta».

Andreeva torna giovedì al Court Philippe-Chatrier per affrontare Paolini nella seconda semifinale.

 

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