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Baby Reindeer può costare caro a Netflix, la presunta stalker chiede 155 milioni di euro di danni

«Ci sono tante bugie»: mai mandato 41.000 email, al massimo un paio. Non è stata condannata per stalker e non ha scontato cinque anni di galera

Baby Reindeer può costare caro a Netflix, la presunta stalker chiede 155 milioni di euro di danni
NEW YORK, NEW YORK - JUNE 06: (L-R) Richard Gadd, Jessica Gunning and Nava Mau attend SAG-AFTRA Foundation Conversations "Baby Reindeer" at SAG-AFTRA Foundation Robin Williams Center on June 06, 2024 in New York City. John Nacion/Getty Images/AFP (Photo by John Nacion / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Baby Reindeer può costare caro a Netflix, la presunta stalker chiede 155 milioni di euro di danni. Ne scrive anche il Corriere della Sera.

La serie tv che ha spopolato in tutto il mondo, finirà in tribunale. È la storia diciamo di uno stalkeraggio, anche se riprodotto nella sua complessità. Ed è una storia vera che l’attore Richard Gadd (vittima nella vita, anche se la storia, ripetiamo, è complessa), ha poi trasformato in un suo cavallo di battaglia professionale.

La presunta vera stalker è stata individuata ed è stata tormentata. E ora chiede i danni a Netflix per diffamazione, danni emotivi, negligenza e violazione dei diritti su privacy e pubblicità.

Fiona Harvey (questo il suo nome) è uscita allo scoperto dopo essere stata identificata online da diversi fan della serie, che nel giro di poche ore hanno capito chi avesse ispirato il personaggio cui, nello sceneggiato, viene dato il nome di Martha. Harvey si è difesa: se riconosce in alcuni elementi della storia, altri sono completamente inventati.

Baby Reindeer, la presunta stalker: mai condannata a cinque anni da galera

Non ha mandato a Gadd, ad esempio, qualcosa come 41.000 email, al massimo un paio, né tanto meno gli ha scritto 106 lettere. In più non è stata giudicata colpevole di aver stalkerizzato nessuno e non ha scontato cinque anni di galera. «Tutte bugie — si legge nei documenti legali depositati in tribunale in California — che Netflix non si è preso la briga di verificare prima di definire lo sceneggiato “una storia vera”». Tra risarcimento e costi legali, Harvey chiede 170 milioni di dollari, circa 155 milioni di euro.

La serie tv è stata guardata in tutto il mondo da circa 60 milioni di persone in un mese.

Un portavoce di Netflix ha sottolineato che il gruppo intende difendere con tutte le sue forze «il diritto di Richard Gadd di raccontare la sua storia».

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