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Baggio, i rapinatori probabilmente non sapevano di trovarsi nella villa del Divin Codino (CorSera)

L’ipotesi è sorprendente e anche un po’ comica. Probabilmente erano dell’est Europa. Gli inquirenti: «Dalla dinamica non emerge alcun interesse per i suoi cimeli»

Baggio, i rapinatori probabilmente non sapevano di trovarsi nella villa del Divin Codino (CorSera)
Italian forward Roberto Baggio reacts 03 July at the Stade de France in Saint-Denis during the 1998 Soccer World Cup quarter final match between France and Italy. France beat Italy 4-3 in a penalty shoot-out to book their place in the World Cp semi-finals where they will play either Germany or Croatia at Stade de France 08 July. (ELECTRONIC IMAGE) AFP PHOTO (Photo by GERARD JULIEN / AFP)

Il Corriere della Sera scrive di alcuni aggiornamenti sulla triste vicenda che ha coinvolto Baggio e la sua famiglia. La rapina subita nella villa e l’aggressione potrebbe essere opera di malviventi dell’est Europa che non sapevano di trovarsi a casa di Baggio, un eroe dello sport e un calciatore amato in tutto il  mondo. Questa è l’ipotesi al momento al vaglio degli inquirenti.

I rapinatori si aggiravano vicino la villa di Baggio da giorni

Scrive il CorSera:

L’ipotesi è sorprendente e anche un po’ comica: la banda, probabilmente dell’est europeo, non sapeva di aver dato l’assalto alla villa di una leggenda del calcio. Cosa che l’ha inguaiata tremendamente. Perché ora la caccia ai rapinatori è senza respiro. «È un’ipotesi che non si può escludere — precisano gli inquirenti —. Perché dalla dinamica dei fatti non emerge alcun interesse da parte loro per tutto quello che potrebbe aver vinto e accumulato Baggio in quanto campione». Avrebbero potuto pensare di avere a portata di mano un Pallone d’oro e i mille importanti cimeli di una vita da star. E invece se ne sono infischiati. Possibile? Il loro interesse era uno solo: «La cassaforte». Volevano quella. Che però Roberto Baggio non ha mai avuto e quindi hanno ripiegato su quello che c’era.

I romantici aggiungono che, se davvero avessero saputo chi era, non gli avrebbero mai sferrato quella mazzata con il calcio della pistola spedendolo all’ospedale. Non si fa. Altro elemento che depone a favore della casualità, le testimonianze di alcuni vicini di casa di Roberto Baggio. Fra questi l’ex sindaco di Altavilla Vicentina, Carlo Dalla Pozza, che il 18 giugno aveva segnalato ai carabinieri del paese una persona sospetta aggirarsi in cima alla collina: «Aveva un suv bianco e mi ha chiesto se c’era qualche casa in affitto. Mio cugino ha notato un gruppo di soli uomini, 6 o 7, che guardavano all’intero delle proprietà».

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