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Baroni tecnico della Lazio, attesa l’ufficialità nelle prossime ore (Di Marzio)

L’ex allenatore dell’Hellas Verona firmerà un biennale con i biancocelesti dopo le dimissioni di Tudor.

Baroni tecnico della Lazio, attesa l’ufficialità nelle prossime ore (Di Marzio)
Mg Milano 05/03/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Lecce / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Marco Baroni

Marco Baroni sarà il nuovo allenatore della Lazio. Come riporta Gianluca Di Marzio, nelle ultime ore era già dato come il grande favorito per sostituire Igor Tudor e tra oggi e domani dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale.

Baroni nuovo allenatore della Lazio: contratto biennale

L’ex tecnico dell’Hellas Verona firmerà, come annunciato da Tuttomercatoweb, un contratto biennale con i biancocelesti.

Tudor rassegna le dimissioni, il comunicato

Ieri sera è arrivato il comunicato ufficiale da parte del club delle dimissioni di Tudor:

La S.S. Lazio comunica che, in data odierna, Igor Tudor ha rassegnato le proprie dimissioni da responsabile della prima squadra. La Società ringrazia il tecnico per il lavoro svolto, augurando le migliori fortune personali e professionali. 

Il rapporto burrascoso con lo spogliatoio ha inciso sull’addio del tecnico croato. Lo scrive il Corriere dello Sport nell’edizione odierna:

Lo spogliatoio della Lazio come un’armata Brancaleone. Lotito aveva lanciato accuse di tradimento dopo l’esonero di Sarri, respinte dai giocatori che erano finiti nel mirino del presidente (senza essere nominati) e della pubblica accusa. Con Tudor, allenatore da bastone e carota, accolto dal presidente come tecnico castigatore e rigorista (non nel senso dei penalty), non era cambiato nulla. Anzi, la sua “militarizzazione” era stata vista subito male. È stato respinto e ricusato per i metodi e anche per il modulo, non ha mai convinto la squadra per gli sforzi (soprattutto dei 3 difensori) cui era obbligata con il gioco d’urto.

E non contano gli screzi con Luis Alberto, avvenuti con tutti gli allenatori che l’hanno avuto. Dei difensori si è detto. Rovella e Cataldi erano finiti ai margini. Con Guendouzi aveva rotto subito, pesava anche il passato di Marsiglia. Isaksen era stato promosso e bocciato dopo il derby. Zaccagni era stato adattato a tutta fascia a sinistra e dopo il cambio con “vaffa” di Monza era stato riportato in avanti a sfavore di Luis Alberto. Ma Zaccagni da trequartista non si vedeva. L’unico ad essere stato valorizzato era Kamada, si sa come sia finita la storia con la Lazio. Tudor ci puntava per la ripartenza, era il suo uomo chiave, l’addio è valso come una picconata nei suoi confronti.

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