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Chiesa: «Potevo arrivare tra i top ma mi sono rotto il crociato. Ora voglio dimostrare di che pasta sono fatto»

Ai canali Uefa: «Il mio obiettivo è quello di ritornare tra i top, ho 26 anni e il tempo c’è. Il paragone di Spalletti con Sinner mi ha fatto piacere»

Chiesa: «Potevo arrivare tra i top ma mi sono rotto il crociato. Ora voglio dimostrare di che pasta sono fatto»
Londra (Inghilterra) 26/06/2021 - Euro 2020 / Italia-Austria / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Federico Chiesa

Chiesa ha rilasciato un’intervista ai canali Uefa dove ha parlato dei suoi obiettivi per il futuro e dell’Europeo che l’Italia si appresta a giocare.

L’attaccante ricorda il gol contro la Spagna a Euro 2021:

«Le emozioni che mi porta a galla quella rete sono magnifiche perché è stata una partita davvero combattuta. Però adesso c’è da iniziare un nuovo torneo con nuove sfide, abbiamo un girone tosto e dobbiamo pensare a quello».

Su Chiellini e Bonucci:

«Chiellini e Bonucci sono stati dei campioni assoluti, però ho visto che nella nostra squadra ci sono dei futuri campioni. Le qualità ci sono in ogni reparto, siamo un bel gruppo, una bella nazionale, cercheremo di proporre il nostro calcio e di andare più avanti possibile».

Le richieste di Spalletti e lo sviluppo del gioco:

«Non è proprio una mentalità italiana, diciamo così. Però negli ultimi anni anche la Nazionale italiana, prima con Mancini e poi con Spalletti, sta seguendo questa strada di imporre il proprio gioco e di tenere la palla per avere più occasioni e rischiare meno in fase difensiva».

Chiesa: «Dopo Euro 2021 sarei potuto arrivare tra i top, poi mi sono rotto il crociato»

La sua carriera, l’infortunio dopo Euro 2021 che prometteva di lanciarlo in un panorama più ampio.

«Dopo Euro 2021 sarei potuto arrivare tra i top del calcio, poi sfortunatamente mi sono rotto il crociato e ho avuto un lungo percorso di riabilitazione. Il mio obiettivo è sempre quello di ritornare tra i top, ho 26 anni e il tempo c’è. In questo Europeo vorrei dimostrare di nuovo di che pasta sono fatto. Il paragone di Spalletti con Sinner mi ha fatto piacere ma il suo è uno sport singolo ed essere il numero 1 lì è qualcosa di incredibile, lui non lo conosco ma sembra un bravo ragazzo con la testa sulle spalle».

Infine sui tifosi:

«Vedere tutta questa gente al nostro seguito ci fa piacere e ci dà carica in più, 3 anni fa non è stato possibile a causa del Covid. Come ho detto in precedenza vogliamo dimostrare il nostro valore in questo Europeo. C’erano dubbi anche in quello prima e abbiamo vinto, vediamo in questo dove possiamo arrivare e dopo l’obiettivo sarà tornare a giocare un Mondiale».

 

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