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Christian De Sica: «Non sono più sotto contratto con De Laurentiis, sono libero e mi diverto molto di più»

A Fanpage. Basta cinepanettoni: “Per un attore fare sempre le stesse cose diventa tragico a un certo punto”

Christian De Sica: «Non sono più sotto contratto con De Laurentiis, sono libero e mi diverto molto di più»
“Vacanze di Natale”

Christian De Sica s’è liberato. Sì, adesso che non ho più il contratto con De Laurentiis e sono su piazza, sono più vecchio e paradossalmente lavoro molto di più. Posso passare da un progetto all’altro e io mi diverto di più. Per un attore, fare sempre le stesse cose, diventa tragico a un certo punto”. E davvero tempo di grandi rivoluzioni, per De Laurentiis. L’ha piantato anche l’ultimo pilastro storico dei cinepanettoni. C’è nell’aria profumo d’aria nuova. Dev’essere l’effetto Conte.

Christian De Sica è contento di uscire dal personaggio. La gente pensa sia un fascistone: “Uno cerca pure di renderli simpatici certi personaggi negativi, ma io li ho sempre presi per il culo. Nella vita io non sono né misogino, né maschilista, né volgare. Quei film li ho fatti perché, come dico sempre, si ride col demonio. I cretini pure ci sono sempre e dicono: De Sica è così. Ma non è vero”.

Poi De Sica, intervistato da Gennaro Marco Duello per Fanpage, parla anche d’altro. Della “frociaggine” del Papa e di “quella stronza della Meloni”, per esempio. “Il Papa lasciamolo stare perché credo che si sia sempre dimostrato un Papa molto libero, che ha sempre aperto a tutti. Mia madre era di Barcellona, faceva gli stessi errori. Quando non è la tua lingua, non ti rendi conto di quello che stai dicendo. Per loro non è una parolaccia, non se ne rendono conto di quello che dicono. Il Papa ha detto quella roba perché parla un’altra lingua, era pure una cosa a porte chiuse e non credo che l’abbia fatto con cattiveria, no? E poi penso che questi battibecchi non dovrebbero mai accadere né da un Presidente del Consiglio né da parte di un Presidente di Regione. Su De Luca, però, dare della stronza a una signora, che poi è pure la presidente del Consiglio, è sintomo di mancanza di classe, mancanza di eleganza. Trovo tutto molto sbagliato. Anche la reazione di Giorgia Meloni. Lui dice che non l’aveva sentita, invece l’ha sentita benissimo eccome. Non mi è piaciuta questa mossa di De Luca, mi ha molto deluso”.

christian de sica
CHRISTIAN DE SICA

Su Instagram, è pieno di reel con le tue battute e con quelle dei tuoi colleghi negli anni in cui certe cose “si potevano dire”. Pensi ci sia maggiore libertà sui social rispetto ai media tradizionali in questo momento?

Beh, non ne sono sicuro. C’è sicuramente il pro di questa libertà, ma c’è anche il contro. In certi video, io leggo commenti così cattivi, dicono delle bestialità, chiacchiere da bar che diventano pericolose. Social o no, il politicamente corretto resta una grande fregatura per un comico.

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