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Comprensibile che i tennisti rinuncino alle Olimpiadi dove il tennis è uno “sport turistico” (Telegraph)

Raducanu, Sabalenka e Jabeur hanno deciso di priorizzare il benessere del loro fisico. Hanno ragione. Le Olimpiadi non danno punti e non hanno il prestigio di uno Slam

Comprensibile che i tennisti rinuncino alle Olimpiadi dove il tennis è uno “sport turistico” (Telegraph)
INDIAN WELLS, CALIFORNIA - MARCH 13: Emma Raducanu of Great Britain celebrates defeating Beatriz Haddad Maia of Brazil during the BNP Paribas Open on March 13, 2023 in Indian Wells, California. Julian Finney/Getty Images/AFP (Photo by JULIAN FINNEY / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

In questi ultimi giorni nel mondo del tennis ci sono stati i ritiri dalle Olimpiadi di Emma Raducanu, Aryna Sabalenka e Ons Jabeur. Tutte e tre le tenniste hanno scelto di privilegiare il benessere del proprio fisico e di non rischiare che i Giochi rovinino la loro stagione nel Wta Tour, lì dove si fanno i punti e si scala la classifica.

Questi ritiri hanno spinto il giornalista Simon Briggs a fare una riflessione sull’importanza del tennis come disciplina olimpica.

Sul Telegraph scrive:

Emma protesta troppo? «Faccio le cose con i miei tempi, non da diva» ha dichiarato domenica Raducanu, spiegando la sua decisione di non partecipare alle prossime Olimpiadi. 

Secondo gli integralisti, Parigi 2024 non è solo un’altra umile fermata della giostra del tennis, come Cincinnati o Madrid. Rappresentare il proprio Paese è un dovere e, rifiutando il ‘servizio nazionale’, la Raducanu si è trasformata in una renitente sportiva.

Da un altro punto di vista, però, Raducanu sta semplicemente riflettendo sulla posizionedei Giochi nel calendario: un evento spettacolare che non offre punti di classifica e non potrà mai eguagliare il prestigio di un grande slam. Se il torneo olimpico di tennis sembra un’anomalia, è perché questi atleti crescono sognando di vincere Wimbledon, non una medaglia d’oro”. 

Poco dopo l’annuncio di Emma Raducanu, è arrivato quello di Aryna Sabalena. “I suoi fan hanno rispettato la sua decisione. Sanno che sta facendo tutto il possibile per raggiungere la numero 1 del mondo Iga Swiatek e non può permettersi alcuna distrazione“.

“Qualche ora dopo la decisione di Sabalenka, la n. 10 del mondo, Ons Jabeur, ha confermato il suo desiderio di non giocare a Parigi quest’estate, citando i rischi di infortunio posti dalla superficie del Roland Garros che «comprometterebbero il resto della sua stagione»”.

Il tennis è uno sport di passaggio nelle Olimpiadi

A questo punto Briggs riflette sul fatto che il tennis rientri nella categoria degli “sport turistici” per le Olimpiadi.
Uscendo dai parametri ristretti di questo dibattito, possiamo identificare due diversi tipi di sport olimpici. Le discipline più dure sono quelle come la ginnastica. L’atletica leggera, al giorno d’oggi, si trova quasi nella stessa posizione. Questi sport sono il cuore dei Giochi. In bilico sul bordo di una tavola da 10 metri, si sa che un tuffo sbagliato pregiudica le proprie possibilità per altri quattro anni. È questa pressione allucinante, che fa tremare il sangue, a dare alla competizione olimpica la sua salsa segreta.

La seconda categoria comprende gli sport turistici. I tennisti, i calciatori e i golfisti spesso sembrano godersi di più i Giochi, perché non hanno a che fare con aspettative così pressanti“.

 

 

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