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Conte, il Napoli ha l’allenatore più importante del campionato (Zazzaroni)

Il napoletano s’innamora immediatamente dell’allenatore che porta serietà. L’avventura ha i tratti del grande successo, di sostanza e di immagine

Conte, il Napoli ha l’allenatore più importante del campionato (Zazzaroni)
Ni Napoli 26/06/2024 - presentazione nuovo allenatore Napoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Conte, il Napoli ha l’allenatore più importante del campionato (Zazzaroni)

Lo scrive Ivan Zazzaroni direttore del Corriere dello Sport.

Scrive Zazzaroni:

L’ultima stagione del Napoli sembra sia esistita soltanto per Antonio Conte che ci ha sorpresi così: «Noi abbiamo preso 48 gol», «noi ne abbiamo subiti 27 al Maradona». Noi noi noi? Loro.

Senza la stagione che non è mai esistita, però, oggi Antonio Conte non sarebbe l’allenatore del Napoli: l’avventura appena cominciata non varrà uno scudetto, ma ha i tratti del grande successo, di sostanza e di immagine: Conte a Napoli suona infatti benissimo, riaccende la fantasia, porta in altissimo. Antonio ha subito riempito i suoi discorsi di lavoro, fatica, sacrificio, sudore, mentalità, ossessione e fatto conquiste: il napoletano s’innamora immediatamente dell’allenatore che porta serietà. Ricordo Vinicio, Bianchi, Bigon, Lippi, Simoni, Spalletti.

La presenza di Conte a Napoli mi entusiasma: usciti Allegri, Mourinho, Pioli, Ranieri, Sarri e Spalletti il ct, il Napoli ha l’allenatore più importante del campionato, uno con le idee talmente chiare da riuscire a indirizzare il mercato. Lo sarebbe stato – importante, importantissimo – anche se i sei che ho nominato sedessero ancora sulle panchine di serie A.

Conte a Ibrahimovic: «Io manager? Lo sono, magari questo da un’altra parte può dar fastidio»

A Conte, durante la sua presentazione come nuovo allenatore del Napoli, è stato chiesto se altri club lo hanno cercato. Il riferimento era al Milan. E sul punto aveva risposto tempo fa anche Ibrahimovic secondo cui al Milan serve un allenatore e non un manager come Conte. Da qui la risposta di Conte in conferenza.

Ibra l’ha stupita quando l’ha definita un manager e non un allenatore?

«Non sono stupito. Io rispetto tutti, non ricordo bene cosa abbia detto. Io mi considero un manager da un punto di vista tecnico, gestionale, dell’allenamento. Voglio avere voce in capitolo. Magari da un’altra parte questo poteva dar fastidio ecco».

Ibrahimovic: «Non era quello che cercavamo»

Zlantan Ibrahimovic inaugura la nuova stagione del Milan con la prima conferenza stampa nel ruolo di dirigente RedBird e del Milan. Le sue parole riportate da Tmw.

Perché non Conte?
«Prima abbiamo studiato il tipo di allenatore e l’approccio nel suo gioco. È uscito Paulo Fonseca e ci abbiamo parlato faccia a faccia; così lo senti, hai un feeling; lui è molto ambizioso, ha tanta voglia di lavorare, di fare bene e di migliorare. Nel Milan c’è un allenatore, non un manager. Con Conte non abbiamo discusso perché i criteri che abbiamo messo noi, con tutto il rispetto per lui, non c’era in lui quello che cercavamo».

Perché non avete pensato a un allenatore italiano?
«Conte? Per quello che cercavamo, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che hai. Per noi il migliore per quello che abbiamo e per l’identità che vogliamo portare è Paulo Fonseca. Era importante per noi prendere un allenatore che andasse bene per la squadra che abbiamo. Per i giocatori italiani? Ci sono nella lista che stiamo guardando, però oggi… Non abbiamo nessuno in Nazionale, anche se secondo me Gabbia doveva esserci».

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