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Conte a Ibrahimovic: «Io manager? Lo sono, magari questo da un’altra parte può dar fastidio»

«Voglio avere voce in capitolo». Ibra aveva detto: «Nel Milan c’è un allenatore, non un manager. Conte non era quello che cercavamo»

Conte a Ibrahimovic: «Io manager? Lo sono, magari questo da un’altra parte può dar fastidio»
Francoforte (Germania) 04/10/2022 - Champions League / Francoforte-Tottenham / foto Imago/Image Sport nella foto: Antonio Conte ONLY ITALY

A Conte, durante la sua presentazione come nuovo allenatore del Napoli, è stato chiesto se altri club lo hanno cercato. Il riferimento era al Milan. E sul punto aveva risposto tempo fa anche Ibrahimovic secondo cui al Milan serve un allenatore e non un manager come Conte. Da qui la risposta di Conte in conferenza.

Conte: «Io mi considero un manager da un punto di vista tecnico, gestionale, dell’allenamento»

Ibra l’ha stupita quando l’ha definita un manager e non un allenatore?

«Non sono stupito. Io rispetto tutti, non ricordo bene cosa abbia detto. Io mi considero un manager da un punto di vista tecnico, gestionale, dell’allenamento. Voglio avere voce in capitolo. Magari da un’altra parte questo poteva dar fastidio ecco».

Ibrahimovic: «Non era quello che cercavamo»

Zlantan Ibrahimovic inaugura la nuova stagione del Milan con la prima conferenza stampa nel ruolo di dirigente RedBird e del Milan. Le sue parole riportate da Tmw.

Perché non Conte?
«Prima abbiamo studiato il tipo di allenatore e l’approccio nel suo gioco. È uscito Paulo Fonseca e ci abbiamo parlato faccia a faccia; così lo senti, hai un feeling; lui è molto ambizioso, ha tanta voglia di lavorare, di fare bene e di migliorare. Nel Milan c’è un allenatore, non un manager. Con Conte non abbiamo discusso perché i criteri che abbiamo messo noi, con tutto il rispetto per lui, non c’era in lui quello che cercavamo».

Perché non avete pensato a un allenatore italiano?
«Conte? Per quello che cercavamo, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che hai. Per noi il migliore per quello che abbiamo e per l’identità che vogliamo portare è Paulo Fonseca. Era importante per noi prendere un allenatore che andasse bene per la squadra che abbiamo. Per i giocatori italiani? Ci sono nella lista che stiamo guardando, però oggi… Non abbiamo nessuno in Nazionale, anche se secondo me Gabbia doveva esserci».

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