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Conte: «L’Italia di Spalletti cerca di dare l’immagine di una squadra propositiva»

Alla Rai: «I ragazzi, così come Spalletti, stanno facendo un grande lavoro. Partecipare all’Europeo da allenatore penso sia stato qualcosa di incredibile»

Conte: «L’Italia di Spalletti cerca di dare l’immagine di una squadra propositiva»
Ni Napoli 26/06/2024 - presentazione nuovo allenatore Napoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Antonio Conte, nuovo allenatore del Napoli, dopo la presentazione a Palazzo Reale, ha concesso un’intervista alla Rai in cui ha parlato anche del percorso dell’Italia a Euro 2024.

Conte: «Queste manifestazioni sono delle esperienze veramente forti»

Conte su Euro 2024:

«Io conservo sempre quell’esperienza nel mio cuore. Ho anche partecipato da calciatore, ai Mondiali quando abbiamo perso ai rigori, agli Europei quando abbiamo perso al Golden Gol. Poi partecipare all’Europeo da allenatore penso sia stato qualcosa di incredibile. Queste manifestazione, sia Europei che Mondiali, sia per il calciatore che per l’allenatore , sono delle esperienze veramente forti. C’è l’Italia dietro di te che ti soffia. Inevitabile che c’è grandissima pressione e stress. Soprattutto poi per l’allenatore, per Spalletti così come c’era per me. Dobbiamo essere ottimisti, sono sicuro che alla fine gioiremo».

Un pensiero sull’Italia di Spalletti:

«È un’Italia che cerca di dare l’immagine, una buona immagine, di una squadra pospositiva che ha voglia di giocare. Questi sono tornei talmente brevi e talmente poi così compressi che devi essere bravo anche ad affrontare diverse situazione in maniera anche diversa. I ragazzi, così come Spalletti, stanno facendo un grande lavoro».

Finalmente un vero comandante

Conte, finalmente un vero comandante
Alla fine è arrivato. Non un allenatore. Un manager. Non un gestore (ma cos’è un gestore?). Un comandante, quello vero. Non un venditore di fumo, e ne sono passati tanti. Non sembra nemmeno sia venuto a pettinare le bambole. Non si iscrive a nessun partito “giochista”, “resultadista” certamente non è nomenclato tra i culisti. Categoria inventata dalle generazioni a digiuno di vita vera. L’incoronazione di Antonio I° delle Terre di Otranto sembra, almeno all’inizio per le luci ed i problemi al microfono, più un un matrimonio del castello delle cerimonie. Almeno una parte degli astanti ricordava quelle estrazioni. L’altra parte invece rappresentava le istituzioni regionali e cittadine. Sintesi socioculturale del tessuto connettivo di città e provincia. Tendente al rasoterra. Ma tant’è.
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