Sul Corsport scrive: “Quest’Italia scombinata, debole, smarrita mi fa sentire colpevole. L’abbiamo, l’ho fin troppo coccolata”. Solo Donnarumma si salva.
L’indomani, non tanto della sconfitta, ma della prestazione dell’Italia contro la Spagna, il Corriere dello Sport ospita il mea culpa di Italo Cucci che scrive
“Quest’Italia scombinata, debole, smarrita mi fa sentire colpevole. L’abbiamo, l’ho fin troppo coccolata. Parlo anche di me. Ho detto a Spalletti, agli azzurri di non aver paura. E ho sbagliato”
Di uomini coraggiosi nella formazione scesa in campo ieri Cucci trova solo Gigio Donnarumma.
“Non scherzo. Lascio in pace Bufon che fa parte della compagnia e m’azzardo a dire che ieri sera Donnarumma mi ha ricordato Zoff. Dino dava spettacolo, era una sicurezza totale e composta. Gigio è volante, Gigio ha sicurezza in cima alle dita, basta ricordare come ha salvato l’Italia dall’Albania al novantesimo”
Ma ovviamente Donnarumma non basta e non può bastare all’Italia per giocare e magari pensare di vincere un Europeo. All’Italia è mancato l’attacco.
“L’esaltazione, pur meritata del portiere non mi consola dall’inesistente attacco. Come il vuoto colpo di tacco di Scamacca.
La battuta su Chiesa
Ps. Ricevo un messaggio da Mauro della Porta Raffo: «Vedo giocare Chiesa e divento ateo»”