ilNapolista

Cucci: “Spalletti stia attento ai sapientoni che oggi lo idolatrano. Meglio soli che male accompagnati”

Al Corsport. “Gli attribuiscono virtù taumaturgiche. Sarebbero i primi ad abbandonarlo al suo destino in caso di disgrazia”

Cucci: “Spalletti stia attento ai sapientoni che oggi lo idolatrano. Meglio soli che male accompagnati”
Gelsenkirchen (Germania) 20/06/2024 - Euro 2024 / Spagna-Italia / foto Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Italo Cucci sulle pagine del Corriere dello Sport avverte il ct dell’Italia Luciano Spalletti, stia attento ai facili complimenti di commentatori e analisti televisivi. Adesso lo lodano come il Messia venuto a salvare il calcio italiano ma lo abbandoneranno alla prima disgrazia.

Sapientoni e acrobati attribuiscono a Spalletti virtù taumaturgiche. Il ct stia attento

Scrive Cucci:

L’ottima e autorevole collega spagnola Cristina Cubero, vicedirettrice del Mundo Deportivo, che ha appena detto «se parliamo di giornalisti quelli sportivi sono i migliori. Metti un collega di Politica in Sport e non sa da dove cominciare, ma metti un collega di Sport in qualsiasi altra sezione e se la cava sempre. Sempre».

Però. Però ci sono i Sapientoni e gli Acrobati che attribuiscono a Spalletti – il quale non ne ha bisogno – virtù taumaturgiche purtroppo intercettate dal Demonio. Dicono che egli abbia un Gioco Speciale per questa Nazionale e che non lo tradirà neppure in caso di altre diavolerie spagnole perché – se ben capisco – trattasi della Verità Rivelata. Finalmente. Perché prima di lui, purtroppo, la panchina azzurra è stata evidentemente occupata da mestieranti e favoriti dal destino. Se ho ben capito Spalletti, a differenza di Bearzot e Lippi – e mettiamoci anche Mancini – nominati dalla Federazione, e pur vincenti, sarebbe invece stato scelto e nominato per volontà della Critica per le sue peculiari qualità tecniche aborrendo le mistificazioni tattiche.

Dico a Spalletti – che ai tempi della Roma mi redarguì benevolmente perché avevo pubblicamente lodato lo spunto ‘olandese’ del suo gioco – di stare attento ai laudatores d’attualità che en cas de malheur lo abbandonerebbero al suo destino. Fermo restando ch’è meglio esser soli che male accompagnati.

ilnapolista © riproduzione riservata