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Darmian: «Parlare di due risultati utili su tre è sbagliato. Noi scenderemo in campo per vincere»

In conferenza: «Altre nazionali possono avere anche qualità individuali maggiori, ma noi a livello di gruppo abbiamo dei valori importanti e lo vogliamo dimostare»

Darmian: «Parlare di due risultati utili su tre è sbagliato. Noi scenderemo in campo per vincere»
Mg Milano 17/03/2024 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Matteo Darmian

Darmian in conferenza stampa per parlare della partita tra Croazia e Italia, l’ultima occasione che gli Azzurri hanno di qualificarsi a Euro2024.

«In questi giorni analizzeremo bene quanto fatto nella partita scorsa per non commettere gli stessi errori e preparare nel migliore dei modi lasfida contro la Croazia. Stiamo bene, ci preparemo ad affrontare questa partita con la giusta determinazione».

Incontriamo un avversario diverso, meno rapido nelle reazioni di tempo. Brozovic va in Arabia Saudita, lì si dice che i giocatori perdono il ritmo.

«Noi cercheremo di fare la nostra partita, cercheremo di mettere in campo le nostre qualità al di là delle qualità dell’avversario, che è molto forte e ha molta esperienza. Dovremo stare attenti, ma allo stesso tempo dovremo fare la partita con le nostre armi e sono sicuro che potremo metterli in difficoltà».

Sei il quinto per il numero di presenze tra i 26. Ci racconti l’aria nello spogliatoio dopo la partita con la Spagna?

«Normale che dopo una sconfitta ci sia sempre un po’ di delusione, volevamo fare meglio, ma avevamo contro una squadra molto forte che ci ha messo in difficoltà. Dalle sconfitte possiamo imparare, bisogna andare in campo con la giusta determinazione per portare a casa la vittoria».

Può essere penalizzante per la Nazionale avere un blocco come l’Inter e giocare un modulo diverso da quello a cui il blocco è abituato?

«Non credo sia un problema, tutti i miei compagni hanno delle qualità importanti e non conta tanto il modulo rispetto a come giochiamo nel club, conta ciò che ci chiede il mister e che cerchiamo di trasferire il campo».

Dal punto di vista emotivo questo test con la Spagna cosa ha tolto e dato?

«Penso che ci voglia sempre un po’ di equilibrio, nel senso che dopo una vittoria non bisogna “esaltarsi troppo” così come dopo una sconfitta non penso sia tutto da buttare. Dobbiamo essere più equilibrati, continuare a migliorare giorno dopo giorno in allenamento. Dobbiamo trasformare la delusione in energia contro la Croazia».

Spalletti parlandovi è stato anche un po’ fatalista o vi ha evitato quel tipo di discorso? Vi sentite una Nazionale tra le migliori?

«Il mister ci ha detto quello che pensava, è stata una sconfitta arrivata dopo una gara non giocata come volevamo, però dobbiamo essere anche consapevoli delle nostre forze e dimostrarle in campo a partire dalla partita con la Croazia. Altre nazionali possono avere anche qualità individuali maggiori, ma noi a livello di gruppo abbiamo dei valori importanti e lo vogliamo dimostrare».

Ha l’impressione che l’infortunio di Acerbi possa averla penalizzata? Lei Bastoni e Acerbi giocate insieme da tempo

«No, le scelte spettano al mister. Noi siamo a disposizione e cerchiamo di fare il nostro meglio».

Per passare il turno vi basta anche pareggiare. Quanto può essere pericoloso e quanto parlate di incroci futuri?

«Penso che questi discorsi non si stiano ancora facendo, è presto. Penso che sia sbagliato pensare che abbiamo due risultati su tre a disposizione, noi scenderemo in campo per vincere».

Ci sarà qualche cambio?

«Sono scelte del mister, le scelte che farà saranno per il bene della squadra. Io sono a disposizione».

Darmian: «La rabbia della Croazia deve essere anche la nostra. Dobbiamo metterli in difficoltà»

Qui conta l’allenamento psicologico. La Croazia si starà caricando. C’è un elemento di ferocia agonistica che è mancato contro la Spagna?

«Penso che la loro rabbia debba essere anche la nostra, nel senso che dovremo avere la giusta determinazione e scendere in campo con la giusta attenzione per metterli in difficoltà. Abbiamo le carte in regola per farlo».

Tu c’eri nel 2016 e ci sei oggi. Nel 2016 contro la Spagna avete giocato la miglior partita. Cosa manca in questo gruppo che in quella nazionale c’era?

«Penso non sia il momento di dirlo, quello che dobbiamo farlo è concentrarci su di noi e quello che dovremo fare».

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