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Davide Ancelotti voluto dal Reims e dal Leicester. Lui vuole restare al fianco del padre (Relevo)

La sua intenzione è quella di proseguire al Real per un altro anno, finire il suo percorso con il padre e poi rendersi disponibile ad allenare in un club che si adatti alle sue caratteristiche

Davide Ancelotti voluto dal Reims e dal Leicester. Lui vuole restare al fianco del padre (Relevo)
Real Madrid's Italian coach Carlo Ancelotti (L) and Real Madrid's Italian assistant coach Davide Ancelotti look on before the start of the Spanish League football between Club Atletico de Madrid and Real Madrid CF at the Wanda Metropolitano stadium in Madrid on May 8, 2022. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)
Lo racconta Relevo:

Conclusa la stagione, Carlo Ancelotti e il suo staff tecnico vanno in vacanza. Qualche giorno di riposo con famiglia e amici prima di tornare a Valdebebas per continuare a preparare la prossima stagione. Uno degli uomini forti di quello staff, Davide Ancelotti, ha intenzione di continuare per un altro anno come vice allenatore di suo padre, anche se diverse squadre in Europa lo vedono capace di prendere le redini di un progetto d’élite.

Il 34enne italiano ha ricevuto l’interesse da parte di club di prima divisione con l’intenzione di scoprire il suo stile di gioco e la sua filosofia all’interno dello spogliatoio. Principalmente i club sono due: Stade Reims e Leicester.Entrambi vedono in Davide un buon profilo per dare continuità ai rispettivi progetti. 

Francesi e inglesi però si sono ritrovati con la stessa risposta: per il momento lui vuole restare al Real Madrid un altro anno. La sua intenzione è quella di finire il suo percorso al Santiago Bernabéu con Carletto e poi volare da allenatore in un club che si adatterà alle sue caratteristiche.

Al Real scherzano su Davide Ancelotti: «Ormai è Carlo “il padre di”» (Relevo)

Davide Ancelotti ha conquistato Madrid. Non c’è un solo tifoso dei blancos che apprezzi il lavoro di Ancelotti junior. Anche se adesso a Valdebebas, centro sportivo del Real, ci scherzano su. Davide ha seppellito l’etichetta di “figlio di” e adesso “Carlo è il padre di Ancelotti”.

La semifinale di Champions contro il Bayern Monaco lo ha consacrato come un allenatore pronto per uscire dall’ombra di suo padre e camminare con le sue gambe. “Nel momento critico di Real Madrid-Bayern, i blancos sotto di un gol devono reagire. In quel momento, Davide Ancelotti si alza dalla panchina, va verso il padre e grida “Joselu! Dai!”. Carlo obbedisce e cosa succede pochi minuti dopo è già storia della Champions League“.

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