ilNapolista

De Sica: «De Laurentiis si comprò il Napoli con l’incasso di Natale sul Nilo»

Al podcast Bsmt: «Incassò 42-43 milioni di euro. De Laurentiis non mi fece recitare più con Verdone perché altrimenti avrebbe fatto un solo film e avrebbe guadagnato la metà»

De Sica: «De Laurentiis si comprò il Napoli con l’incasso di Natale sul Nilo»
archivio Image / Spettacolo / Christian De Sica / foto Insidefoto/Image

Christian De Sica ha rilasciato altre dichiarazioni in merito al suo rapporto con De Laurentiis svelando anche un retroscena poco conosciuto. L’attore è stato intervistato al podcast The Bsmt by Gianluca Gazzola. In merito al presidente azzurro ha rivelato:

«Il più grande successo al botteghino fu Natale sul Nilo, incassò 42-43 milioni di euro, delle cifre folli se pensiamo agli incassi di oggi. Dopo quel film De Laurentiis comprò il Napoli. Il mio film preferito tra quelli di Natale è Natale a Rio. Non c’era Massimo Boldi, ma Massimo Ghini che mi faceva molto ridere».

De Sica: «Boldi lasciò De Laurentiis perché voleva fare film per conto suo»

«Perché Boldi andò via? Lasciò De Laurentiis perché voleva fare film per conto suo. Non abbiamo litigato, ma lui aveva deciso di firmare un contratto con Medusa. Non è successo nulla di grave tra noi, ma io non potevo muovermi perché ero sotto contratto con De Laurentiis».

«Con Carlo Verdone ci ho fatto tre film, ma poi De Laurentiis non ci ha fatto più fare recitare insieme. Disse che altrimenti avrebbe fatto un film solo invece di due e ci avrebbe guadagnato la metà con un solo film di De Sica e Verdone insieme. Il più grande successo al botteghino è stato Natale sul Nilo che incassò 43 milioni di euro. Dopo quel film De Laurentiis si è comprato il Napoli. Boldi decise di lasciare De Laurentiis perché voleva fare film per conto suo. Non abbiamo litigato ma semplicemente Boldi aveva deciso di firmare un contratto con Medusa, invece io non mi potevo muovere perché ero sotto contratto con De Laurentiis. Poi cinque anni fa abbiamo fatto una reunion».

«Non sono più sotto contratto con De Laurentiis, sono libero e mi diverto molto di più»

Christian De Sica s’è liberato. “Sì, adesso che non ho più il contratto con De Laurentiis e sono su piazza, sono più vecchio e paradossalmente lavoro molto di più. Posso passare da un progetto all’altro e io mi diverto di più. Per un attore, fare sempre le stesse cose, diventa tragico a un certo punto”. E davvero tempo di grandi rivoluzioni, per De Laurentiis. L’ha piantato anche l’ultimo pilastro storico dei cinepanettoni. C’è nell’aria profumo d’aria nuova. Dev’essere l’effetto Conte.

Christian De Sica è contento di uscire dal personaggio. La gente pensa sia un fascistone: “Uno cerca pure di renderli simpatici certi personaggi negativi, ma io li ho sempre presi per il culo. Nella vita io non sono né misogino, né maschilista, né volgare. Quei film li ho fatti perché, come dico sempre, si ride col demonio. I cretini pure ci sono sempre e dicono: De Sica è così. Ma non è vero”.

ilnapolista © riproduzione riservata