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Di Lorenzo: «Sono stato giustamente criticato e se non c’era Spalletti stasera non avrei giocato»

All Rai: «Lo dico sinceramente. Però lui mi ha dato fiducia e per un giocatore sentire la fiducia è importantissimo, e io darò sempre il massimo per lui, per lo staff e per tutti i compagni»

Di Lorenzo: «Sono stato giustamente criticato e se non c’era Spalletti stasera non avrei giocato»
Mg Gelsenkirchen (Germania) 20/06/2024 - Euro 2024 / Spagna-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo

Giovanni Di Lorenzo, giocatore del Napoli e della Nazionale italiana, è intervenuto ai microfoni di Rai 1 nel post-partita con la Croazia:

«È stata una partita sofferta, però l’importante era passare il girone, un girone difficile. Però siamo contenti, pareggiare e passare così all’ultimo è bello. Magari con la Spagna abbiamo dato questo senso di fragilità che una grande squadra come la nostra non deve avere. Dobbiamo sicuramente crescere, anche se in questi tornei brevu il tmepo per farlo è poco. Sicuramente a livello di gioco si può fare meglio, ma a livello di atteggiamento però non si può dire niente, è un punto da cui bisogna ripartire».

Sulle scelte di Spalletti: «Il mister ha provato a cambiare qualcosa, sapevamo che con la loro difesa a 4 potevano subire l’ampiezza dei quinti. Inizialmente sono partito io largo, poi è entrato Fede  che sicuramente è più attaccante e ha messo in difficoltà la loro difesa e quindi ha dato una grandissima mano a tutta la squadra. Quindi sicuramente una lettura giusta questa».

Sulle critiche: «Io penso che sono stato anche giustamente criticato, comunque quando uno becca una serata no in un torneo così, quando il livello è così alto, è giusto essere criticato. Poi io so benissimo che non sono il giocatore che ha giocato contro la Spagna, vado avanti con grandissimo equilibrio e continuo a lavorare. Io approccio sempre questa passione che ho lavorando e dando sempre il massimo. Le critiche ci stanno e continuo così, nella mia carriera non mi sono mai fatto prendere da grandi momenti di entusiasmo, ma ho sempre esultato in maniera sobria perché so che il calcio può cambiare velocemente. Per quanto riguarda stasera sono contento per la qualificazione e per il mister. Ho un rapporto con lui bellissimo, e posso anche dire che magari se c’era un altro allenatore stasera non avrei giocato, lo dico sinceramente. Però lui mi ha dato fiducia e per un giocatore sentire la fiducia è importantissimo, e io darò sempre il massimo per lui, per lo staff e per tutti i compagni».

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