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Di Lorenzo vuole la Juventus, ha chiuso col Napoli. Lo ha ribadito al procuratore (Tuttosport)

Per il quotidiano torinese l’incontro con Conte non ha smosso il capitano del Napoli che considera chiusa la sua avventura in azzurro

Di Lorenzo vuole la Juventus, ha chiuso col Napoli. Lo ha ribadito al procuratore (Tuttosport)
Db Napoli 26/01/2020 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Ronaldo-Giovanni Di Lorenzo

Di Lorenzo vuole la Juventus, ha chiuso col Napoli. Lo ha ribadito al procuratore. Lo scrive Tuttosport con Nicolò Schira.

Procede spedita la trattativa per portare Giovanni Di Lorenzo alla Juventus. Un affare destinato a entrare nel vivo tra qualche
settimana, al termine dell’Europeo. La volontà del giocatore è ormai chiara e propende nettamente per il trasferimento in bianconero. Una scelta maturata da giorni e con grande convinzione.

Il terzino toscano per il momento vuole concentrarsi appieno sulla Nazionale, ma alla fine dell’avventura azzurra a Euro 2024 ribadirà al club del presidente Aurelio De Laurentiis l’intenzione di essere ceduto.

Il capitano lo ha ribadito a Giuffredi in Germania

Un’idea che Di Lorenzo ha confermato dopo la gara tra Italia e Albania a Dortmund, dove era presente anche il suo agente Mario Giuffredi. Terminata la gara, il procuratore ha aggiornato il suo assistito sull’esito del summit tenutosi il martedì precedente in quel di Napoli, all’Hotel Parker.

Di Lorenzo considera ormai concluso il suo ciclo napoletano e si sente pronto per vivere nuove sfide. La possibilità di far parte di una Juve che punta a tornare in alto dopo le ultime annate deludenti lo stuzzica. 

L’affare non potrà entrare nel vivo prima di 15-20 giorni, come minimo. Dopodiché partiranno i contatti tra le due società,
col Napoli che valuta il proprio capitano tra i 20 e i 25 milioni di euro.

Galli, presidente AssoAgenti: «Giuffredi e Di Lorenzo? Quando c’è un contratto, va rispettato»

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Giuseppe Galli, procuratore e presidente della AssoAgenti, sul caso Di Lorenzo e le parole del suo agente, Mario Giuffredi.

Il valore dei contratti e le parole di Giuffredi su Di Lorenzo?
«Non entro nel merito nelle parole del mio collega. Personalmente, quando c’è un contratto va rispettato. Poi se Mario ed il suo ragazzo hanno avuto problematiche, questo non lo so. Quando giocavo io c’erano i contratti annuali».

Le parole del presidente di AssoAgenti sul caso Kvara:
«La situazione Kvaratskhelia è chiara: l’agente non può parlare con un’altra società senza il permesso della società detentrice del suo assistito. Se Jugeli ha avuto colloqui e ottenuto accordo per sé e per il calciatore col Psg senza il permesso del Napoli, allora il Napoli stesso avrebbe anche i margini per agire nelle sedi adeguate. Chiaramente, De Laurentiis dovrebbe avere la certezza e le prove di quanto accaduto».

Le lamentele di Jugeli?
«Che il Napoli voglia o non voglia alzare il salario di Kvaratskhelia, è a discrezione del club. Quello di Jugeli non è un ricatto, la cosa è semplice: o il Napoli ha dato il permesso loro di parlare con un altro club o non gliel’ha dato. Kvara ha ancora un contratto di quattro anni con il Napoli e De Laurentiis ha tutto il diritto di fare quello che meglio crede. Il procuratore non ha nessun diritto, invece, di parlare con altre società senza il permesso del club. Quando si firmano contratti così lunghi, bisogna prendere il bene e il male della situazione… Uno come Jugeli dovrebbe saperlo: il calciatore deve rispettare quello che ha firmato».

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