Il suo talento è fuori discussione. Però è sempre al centro del dibattito per alcune sue prestazioni. All’Europeo del 2021 fu decisivo
Gigio Donnarumma è uno dei più attesi nel match di Euro2024 tra Italia e Albania, previsto per questa sera. Dalla vittoria del torneo nel 2021 ad oggi ha avuto degli alti e bassi importanti, ma resta una delle bandiere degli Azzurri.
Donnarumma, il “vecchio” della banda italiana: l’ascesa dagli esordi a oggi
L’Equipe dedica un elogio a uno dei più grandi talenti del calcio italiano:
Gigio Donnarumma a 25 anni è uno dei capitani più giovani del torneo; è lui il “vecchio” della banda, ha totalizzato 62 partite con la sua Nazionale fino ad ora. Gigi Buffon aveva 28 anni quando giocò la sua 62esima partita con l’Italia. Questi numeri raccontano la fenomenale ascesa di Donnarumma, lanciato nel mondo del calcio professionistico all’età di 16 anni, con il Milan: «Questo è ciò che lo distingue dagli altri che spesso vanno in crescendo con gli anni: lui era già al top fin dall’inizio», spiega uno dei suoi ex allenatori. Tuttavia, i suoi progressi non sono stati così evidenti negli ultimi anni, e il suo trasferimento al Psg non gli ha risparmiato critiche in Italia dove la sua partenza non è stata digerita da tutti.
Per alcuni, l’estremo difensore era forte tre anni fa come lo è oggi: «Stiamo parlando di uno dei più grandi talenti della storia nel suo ruolo, del calibro di un Buffon o di un Courtois, e questo non può essere discusso. Sta avendo un’ottima carriera, ma ci sono sempre dubbi sul perché a volte giochi in modo mediocre, anche in partite importanti. Penso che il suo sia un problema mentale», osserva un allenatore dei portieri italiani. «Ho visto gli errori, ho letto le critiche, ma penso ancora che sia forte come sempre, e non dimentico il fatto che ci ha fatto vincere gli Europei, perché è stato davvero decisivo in quella vittoria», dichiara Dino Zoff. Donnarumma apprezza in questi giorni la presenza e i consigli di Buffon, il capo delegazione, che conosce bene la Germania avendo vinto i Mondiali nel 2006. Sa di essere un calciatore molto atteso, ma è pronto. Contro la Bosnia in amichevole sembrava proprio quel portiere forte del 2021.