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Dortmund-Real, l’ultimo ballo di Reus e Kroos: per loro la Champions non è solo una coppa (Marca)

Vincere è anche un modo di salutare al meglio i tifosi. Sono entrambi esempi di fedeltà. Reus è l’unico a non aver lasciato il Dortmund dopo la finale del 2013.

Dortmund-Real, l’ultimo ballo di Reus e Kroos: per loro la Champions non è solo una coppa (Marca)
Dortmund (Germania) 28/09/2021 - Champions League / Borussia Dortmund-Sporting Lisbona / foto Imago/Image Sport nella foto: Marco Reus

Questa sera la finale di Champions League tra Borussia Dortmund e Real Madrid. Un match speciale non solo per il valore, ma anche perché sarà l’ultimo in maglia gialla e in quella bianca di Marco Reus e Toni Kroos.

Reus e Kroos diranno addio al Borussia Dortmund e Real Madrid questa sera

Marca scrive:

Marco Reus e Toni Kroos saluteranno Dortmund e Madrid a Wembley, due leggende pronte ad aggiungere la ciliegina finale alle loro carriere. Sarebbe la prima Champions per Reus, la sesta per Kroos. Rappresentano perfettamente i valori delle loro squadre e fedeltà per i colori che indossano. Hanno pianto molto in questi giorni e sognano di lasciare i loro club alzando la coppa dalle grandi orecchie. Entrambi sanno che non è solo un titolo, ma è anche l’occasione di salutare al meglio i propri tifosi. 

Sicuramente la carriera di Kroos è stata più brillante di quella di Reus, stroncato spesso dagli infortuni. Il trequartista del Dortmund giocò la finale del 2013 persa contro il Bayern Monaco; di quella squadra, dove c’erano anche Gundogan e Lewandowski, sono andati via tutti, tranne lui, che ha sempre sognato di vincere la Champions con il Dortmund. Ora il calcio gli dà una seconda opportunità. 

Benitez analizza al Times la finale

Un punto di forza del Real molto sottovalutato è “la fisicità. Perché il Real è molto più forte oggi che in passato? Uno dei motivi è che sono molto più forti fisicamente, grazie a giocatori come Eduardo Camavinga, Valverde e Aurélien Tchouaméni, che salterà la finale per infortunio. Possono fare la differenza in mezzo al campo ed è stata una politica deliberata quella di reclutare questo tipo di giocatori per competere in Europa con le squadre inglesi e tedesche”.

Benitez analizza anche il gioco del Dortmund, “di solito giocano con il 4-2-3-1/4-1-4-1, come nel caso della vittoria contro il Psg. Hanno impressionato per il modo in cui hanno cercato di tenere il pallone, giocando da dietro e poi nelle aree larghe dove Sancho e il ritmo di Karim Adeyemi sono risultati un pericolo. Il difensore centrale Nico Schlotterbeck è stato molto bravo ad affiancare l’esperto Mats Hummels e Brandt è un giocatore in grado di tirare dalla distanza. L’allenatore, Edin Terzic, è un intelligente. Avrà un piano di gioco e per certi versi non hanno nulla da perdere, visto che il Real è il grande favorito.

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