ilNapolista

Euro2024, gli allenatori scoprono i benefici del campionato arabo: corpo allenato, ma senza sovraccarichi (Guardian)

La lega saudita è ben rappresentata a questi Europei; 14 giocatori presenti, diventando il sesto campionato con più calciatori nella competizione.

Euro2024, gli allenatori scoprono i benefici del campionato arabo: corpo allenato, ma senza sovraccarichi (Guardian)
Portugal's forward #07 Cristiano Ronaldo celebrates his team's victory at the end of the UEFA Euro 2024 Group F football match between Portugal and the Czech Republic at the Leipzig Stadium in Leipzig on June 18, 2024. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

Nonostante sia stato definito il campionato dei “calciatori finiti”, la Saudi Pro League ha portato ben 14 giocatori a Euro2024.

Euro2024 è la competizione ideale per i giocatori del campionato arabo

Il Guardian spiega quali possono essere i motivi per cui alcuni calciatori provenienti dall’Arabia stiano giocando così bene nelle loro Nazionali agli Europei:

Kanté si è trasferito all’Al-Ittihad la scorsa estate, Ronaldo all’Al-Nassr, Milinkovic-Savic all’Al-Hilal, e come tutti sappiamo trasferirsi in Arabia Saudita è l’equivalente calcistico di una lenta morte della carriera. Eppure, nonostante abbia ucciso dozzine di carriere d’élite la scorsa estate, la lega saudita è ben rappresentata a questi Europei; 14 giocatori presenti, diventando il sesto campionato con più calciatori nella competizione. Quindi le voci sulla Saudi Pro League sono state esagerate? 

La prima cosa da notare è che, ad eccezione di Ronaldo, la maggior parte ha un’età compresa tra 29 e 33 anni e sono calciatori che fino a pochi mesi fa giocavano nei top campionati europei: Mitrovic, Laporte, Carrasco… L’acquisto di Ronaldo rimane sicuramente quello di più alto profilo, ma ricordiamoci che era un giocatore più fuori che dentro al Manchester United. Mentre la Saudi Pro League ha molto poco da offrire in termini di intensità di gioco o grande competizione, molti allenatori delle nazionali stanno scoprendo che è la preparazione ideale per giocare un torneo come l’Europeo: un modo per mantenere il corpo allenato, senza sovraccaricarlo. Naturalmente, questa strategia funziona davvero solo per un piccolo gruppo di giocatori, quelli con una reputazione già consolidata. 

Non riescono, però, ad avere lo stesso successo i giovani, come accaduto con Gabri Veiga. Per questo, in Arabia studiano nuove strategie:

Nelle prossime finestre di mercato i club sauditi cercheranno di acquistare giocatori più giovani, come è successo con Gabri Veiga, uno dei talenti più brillanti della Spagna. Dopo una stagione altalenante, non è però riuscito a convincere De La Fuente, e si dice stia considerando un ritorno in Europa. Nel frattempo, la stampa saudita ha parlato delle ottime prestazioni dei “loro” giocatori, Kanté e Ronaldo, come una sorta di rivendicazione patriottica del progetto.

ilnapolista © riproduzione riservata