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Euro2024, i grandi assenti: da Haaland e Courtois, agli squalificati Tonali e Pogba

Sono numerosi anche gli infortunati: Gavi, De Jong, Koopmeiners, Acerbi, Berardi, Milik, Alaba. E gli “incompresi”, come Hummels e Zirkzee.

Euro2024, i grandi assenti: da Haaland e Courtois, agli squalificati Tonali e Pogba
2022 - Uefa Nations League / Danimarca / foto Imago/Image Sport nella foto: Erling Haaland ONLY ITALY

A Euro2024 ci saranno assenze pesanti, non solo per le Nazionali non qualificate e i rispettivi top player, ma anche per le mancate convocazioni e gli infortuni.

Euro2024, i grandi assenti

La Norvegia non è riuscita a qualificarsi al torneo; di conseguenza, non avremo modo di ammirare calciatori come Erling Haaland e Martin Odegaard, che con Manchester City e Arsenal hanno fatto la differenza quest’anno.

Anche gli svedesi Gyokeres, Isak e Kulusevski non avranno la possibilità di giocare la competizione e di portare sul tetto d’Europa la propria Nazionale.

Non possono mancare i giocatori sfortunati, ovvero quelli che salteranno la competizione per infortunio: Gavi e Balde con la Spagna; Berardi, Zaniolo, Acerbi e Scalvini con l’Italia; De Jong e Koopmeiners con l’Olanda; Milik con la Polonia; Alaba con l’Austria; Lucas Hernandez con la Francia.

E poi ci sono i casi di Sandro Tonali e Paul Pogba, squalificati dalla Uefa.

Infine, gli scontenti, coloro che non sono riusciti a convincere il proprio ct, sia per “mancanza di posti”, sia per prestazioni definite mediocri durante la stagione appena conclusa. E’ il caso di Rashford, Grealish, Henderson e Maguire con l’Inghilterra; Hummels e Goretzka con la Germania; Courtois con il Belgio; Zirkzee con l’Olanda; Lindstrom con la Danimarca.

Gli arbitri potranno parlare solo con i capitani

Le dichiarazioni di Rosetti: «Lo facciamo per il calcio, non per gli arbitri. Per il futuro. Per i giovani e per coloro che vogliono fare gli arbitri. Vogliamo spiegare le nostre decisioni, ma è impossibile affrontare le proteste di undici giocatori. Perciò, le spiegheremo solo al capitano. Il quarto uomo farà lo stesso con il tecnico. Parliamo di situazioni importanti, ovviamente, non tutte. Gli altri che parleranno con l’arbitro saranno ammoniti».

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