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Folorunsho è chiamato la Bestia. Spalletti in lui rivede il Nainggolan dei bei tempi (Libero)

Cadenza romana (vecchio tifoso della Lazio), è il classico calciatore che piace al ct: ha il fuoco dentro, ha fatto una lunghissima gavetta

Folorunsho è chiamato la Bestia. Spalletti in lui rivede il Nainggolan dei bei tempi (Libero)
Cm Verona 17/02/2024 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Juventus / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: esultanza gol Michael Folorunsho

Folorunsho è il feticcio di Spalletti, in lui rivede il Nainggolan dei bei tempi. Lo scrive Libero.

C’è solo un giocatore dei 26 convocati per l’Europeo senza alcuna presenza in maglia azzurra. È Michael Folorunsho, 26enne romano come si può notare dalla cadenza e laziale di fede come si evince da qualche intervista e dal passato nelle giovanili biancocelesti. È l’eccezione alla regola dell’usato sicuro.

È il jolly di Luciano Spalletti.

Ci sono due aspetti che fanno di Folorunsho il feticcio del ct. Il primo è caratteriale, imbevuto nella classica storia del giocatore che ce la fa dopo essere stato relegato in qualche categoria inferiore. (…) Mai una presenza in A prima della benedizione di mister Baroni che ne fa un perno (34 gettoni) dell’Hellas del miracolo.

A differenza di Calafiori,

Folorunsho non è passato dalle Under, non era in odore di convocazione da anni, non era “uno nel giro” e non ha vissuto una stagione magica bensì ha lottato per la salvezza del Verona. Quindi vive in lui quel fuoco che Spalletti ama nei calciatori.

Folorunsho è il centrocampista d’assalto che manca alla Nazionale

Il secondo aspetto per cui il ct conserva Folorunsho come una reliquia è tattico. “Folo”, come viene chiamato in quel di Coverciano, è il centrocampista d’assalto che manca alla Nazionale («Una bestia», la sintesi affettuosa). Abbiamo tutto – registi, mediani, mezzali di qualità o box to box o di inserimento – tranne il centrocampista di fisico e corsa che aggredisce le seconde palle e, così facendo, accorcia la squadra in avanti. In lui, Spalletti rivede qualcosa di Nainggolan (dei bei tempi, s’intende). In lui vede una soluzione per un’Italia magari spenta e disorganizzata. Scommettiamo che quando il gioco si farà duro, il duro Folorunsho comincerà a giocare?

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