ilNapolista

Formula 1, la Mercedes denuncia alla polizia un’e-mail anonima che accusa il team di sabotare Hamilton (Times)

Toto Wolff: «Non è di un membro del team. Ho dato istruzioni di andare a fondo con la polizia per indagare»

Formula 1, la Mercedes denuncia alla polizia un’e-mail anonima che accusa il team di sabotare Hamilton (Times)
(FILES) Mercedes' British driver Lewis Hamilton arrives to the paddock ahead of the Formula One Mexico Grand Prix at the Hermanos Rodriguez racetrack in Mexico City on October 26, 2023. (Photo by CLAUDIO CRUZ / AFP)

In Mercedes si grida al complotto: sarebbe arrivata infatti un’email che denuncia il sabotaggio ai danni di Lewis Hamilton. Ironico che la questione emerga proprio negli stessi giorni in cui Briatore fa ritorno in Formula 1.

Il Times racconta cosa è successo:

La Mercedes ha denunciato alla polizia un’e-mail inviata ai media la scorsa settimana, sosteneva di provenire da un membro della squadra e che affermava che Lewis Hamilton era stato sabotato.

Hamilton, sette volte campione del mondo, lascerà la scuderia nella prossima stagione per approdare alla Ferrari, il che ha fatto pensare che il suo compagno di squadra George Russell, che rimarrà alla Mercedes, sia favorito. Hamilton è stato superato da Russell in otto delle nove gare disputate finora.

L’e-mail, inviata nei giorni successivi al Gran Premio del Canada del 9 giugno, affermava che il mittente era “infelice per il sistematico sabotaggio di Lewis, della sua auto, della sua strategia di pneumatici, della sua strategia di gara e della sua salute mentale”. Inoltre, utilizzava un linguaggio denigratorio nei confronti di Russell, 26 anni.

Formula 1, le parole di Wolff sull’e-mail anonima

La Mercedes ritiene che l’e-mail possa provenire da un superfan che è riuscito a scoprire la stessa mailing list utilizzata per distribuire presunti messaggi WhatsApp del team principal della Red Bull Christian Horner all’inizio della stagione, e nega fermamente che si tratti di un membro della squadra come sostiene l’e-mail. Hanno cercato di indagare sull’indirizzo IP del mittente, ma non sono riusciti a trovarne la fonte e hanno contattato la polizia.

Toto Wolff, il team principal della Mercedes, ha detto che chi ha creduto al contenuto dell’e-mail dovrebbe «andare da uno strizzacervelli».

«Non è da parte di un membro del team, quando riceviamo questo tipo di e-mail, e ne riceviamo a tonnellate- ha detto-è sconvolgente, soprattutto quando qualcuno parla di morte e di queste cose».

«Su questa in particolare ho dato istruzioni di andare a fondo con la polizia per indagare, ricercare l’indirizzo IP, ricercare il numero di telefono, perché l’abuso online in questo modo deve finire. Le persone non possono nascondersi dietro i loro telefoni o i loro computer e abusare delle squadre o degli autisti in questo modo».

A Hamilton, 39 anni, giovedì è stato chiesto di parlare degli abusi ricevuti dal suo connazionale Russell. «Penso che abbiamo bisogno di sostegno, non di negatività. In realtà non ero a conoscenza di ciò che è accaduto a George che ha fatto solo del suo meglio ogni singolo fine settimana e ha dato il meglio per la squadra, quindi non può essere biasimato».

ilnapolista © riproduzione riservata