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Giuntoli, lei può de-agnellizzare la Juventus ma non i suoi tifosi

Lei è stimato, gode di ottima stampa, ma stia attento: non basta aver detto che da piccino era juventino. L’andreagnellismo è in tutti i noi tifosi juventini

Giuntoli, lei può de-agnellizzare la Juventus ma non i suoi tifosi
Db Milano 03/06/2024 - La Notte della C / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

Caro Giuntoli, le scrivo questa lettera dopo aver appreso che il suo intento sarebbe quello di de-agnellizzare la Juventus. Mai strategia fu sbagliata. Lo sappiamo che va di moda. Che Andrea è stato ghettizzato dalla nuova casa madre. Ma Madama non può prescindere da Agnelli e dal suo presidentissimo Andrea. Che di sicuro avrà commesso degli errori. Il più marchiano, secondo la vulgata, quello di avere accompagnato alla porta Giuseppe Marotta, oggi a capo dei rivali nerazzurri. Poi certo c’è la vicenda SuperLega su cui solo in futuro sapremo chi avrà avuto ragione e chi torto.

Fatta questa premessa, le vorrei dire che Andrea è rimasto nel cuore di milioni di tifosi bianconeri. È l’unico erede della famiglia Agnelli, assieme forse solo a Lapo Elkann, a incarnare il dna Juventus, a trasmettere quel sentimento che solo l’avvocato, il dottore e Boniperti erano riusciti a rendere unico. Insomma, caro Giuntoli, lei è stimato, gode di ottima stampa, ma stia attento: non basta aver detto che da piccino era juventino. L’andreagnellismo è in tutti i noi tifosi juventini. Non basta un tratto di penna per cancellarlo.

p.s Le rivoluzioni possono funzionare solo a una condizione, che Madama torni a vincere. Perché qui l’unica cosa che conta è VINCERE.

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