ilNapolista

Gravina: «Il progetto Spalletti richiede pazienza. Paghiamo in termini di materiale selezionabile e di strutture»

Il presidente Figc: «Ha una filosofia che condividiamo ed è l’unica strada che possiamo seguire. Con la Croazia c’è un rischio legato al risultato»

Gravina: «Il progetto Spalletti richiede pazienza. Paghiamo in termini di materiale selezionabile e di strutture»
As Roma 09/02/2023 - Assemblea straordinaria elettiva di Lega Pro / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Le dichiarazioni del presidente Figc Gravina in conferenza stampa dalla sala stampa di ‘Casa Azzurri’ insieme al Sottosegretario Claudio Barbaro per una iniziativa Figc-Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

«Siamo particolarmente felici di riparlare di un tema che ci sta particolarmente a cuore, ovvero quello della sostenibilità. Il nostro progetto altamente innovativo su impulso della Uefa parte da un piano strategico legato alla sostenibilità, abbiamo sempre ritenuto che la nostra deve essere una Federazione sostenibile, inclusiva e socialmente responsabile. L’abbiamo fatto seguendo undici policy e 60 obiettivi strategici e su questo progetto stiamo lavorando. Su questo terreno si innesta un rapporto di collaborazione col Ministero dell’Ambiente che dà un valore aggiunto a questo nostro lavoro.

Casa Azzurri è in linea col nostro progetto di sostenibilità ambientale, abbiamo presentato il progetto ‘SeminiAMO il futuro’ per sensibilizzare calciatori, collaboratori e tecnici: abbiamo piantato alberi in Campania ed è stata creata una foresta azzurra su terreni sequestrati alle mafie. In questo terreno, potranno essere piantati ulteriori alberi e poi potranno essere seguiti nella loro crescita attraverso un sito internet. Poi abbiamo presentato il calcolo dell’impronta di carbonio prodotta dalle attività del Centro Tecnico di Coverciano con la finalità di misurarla, ridurla e successivamente compensarla».

Gravina sull’Italia e sulla scelta di Spalletti come ct

«Io voglio ribadire la scelta di un progetto che stiamo portando avanti, un progetto che richiede pazienza e tantissimo lavoro. Il clima è particolarmente sereno. Non dobbiamo mai dimenticare che stiamo parlando di un Europeo di calcio: ci sono le partite e i risultati sono legati anche alla forza degli avversari, a tante variabili. Non ci siamo esaltati dopo la vittoria contro l’Albania, dopo quella gara ho visto i ragazzi felici e sereni. E dopo la meritata sconfitta con la Spagna, erano delusi ma al contempo ancora sereni.

Noi dobbiamo andare avanti in maniera decisa sulla realizzazione del nostro progetto: abbiamo scelto lo scorso agosto il miglior allenatore sul mercato, ha una filosofia che noi condividiamo ed è l’unica strada che possiamo seguire. Dobbiamo tenere conto, certo, delle distanze da altre realtà, queste non possiamo negarle. Sono distanze legate all’esperienza: il nostro gruppone composto per la maggior parte di giocatori tra over 23 e under 30 non hanno la stessa esperienza, ad esempio, della Croazia. Paghiamo in termini di esperienza, di materiale selezionabile, paghiamo il gap sulle strutture e tutte queste cose devono farci capire che non basta la storia di un paese per fondare le aspettative.

Quest’ultime si creano col lavoro e giocando insieme. Lo dissi già nel 2021: non gioca l’Europeo solo chi gioca in campo, ma tutti i protagonisti del mondo intero. Noi siamo una squadra normale, per diventare una squadra speciale abbiamo bisogno di tutto ciò che ci circonda. Dobbiamo essere sereni, lavorare e avere la spinta dei tifosi. Capisco le aspettative da parte di tutti, le nostre sono superiori a quelle di tantissimi tifosi ma dobbiamo fare i conti con la realtà. Affronteremo la Croazia con la consapevolezza che possiamo competere con altre realtà sapendo che c’è un rischio legato al risultato. E questo lo conosceremo solo dopo la partita».

ilnapolista © riproduzione riservata