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Guardiola è diventato come Adecco: vuoi fare l’allenatore? Se hai lavorato con lui, è fatta (Telegraph)

Da Arteta a Maresca, tra tecnici ed ex giocatori i suoi “figli” sono tantissimi: il semplice fatto di crogiolarsi nel suo genio pare sia sufficiente per essere qualificato

Guardiola è diventato come Adecco: vuoi fare l’allenatore? Se hai lavorato con lui, è fatta (Telegraph)
Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola smokes a cigar as he attends an event for fans with members of the Manchester City football team following an open-top bus parade through Manchester, north-west England on May 23, 2022, to celebrate winning the 2021-22 Premier League title. Manchester City's latest Premier League title triumph established the champions as a burgeoning dynasty. City's fourth title in five seasons is arguably the greatest achievement of Guardiola's glittering career as he found a way to hold off Liverpool's relentless challenge by one point. (Photo by Oli SCARFF / AFP)

Il solo fatto di aver toccato Pep Guardiola ormai fa curriculum. Hai lavorato in sua prossimità? Beh, qualcosa avrai appreso, assunto. Ormai Guardiola è così influente (fosse anche solo per l’aspetto mediatico) che funziona quasi come un’agenzia per il lavoro. Guardiola è diventato Adecco. Fa risplendere gli altri di luce riflessa. Per il Telegraph, “è una misura del successo e della reputazione di Pep Guardiola il fatto che il semplice fatto di lavorare con lui, di crogiolarsi nel suo genio, sia diventato sufficiente per renderti qualificato per un lavoro di allenatore significativo altrove. Vuoi diventare allenatore? Il modo più rapido per ottenere un lavoro attraente è ottenere prima un ruolo nello staff di Guardiola”.

L’ultimo esempio, ovviamente, è Enzo Maresca. Il nuovo allenatore del Chelsea ha trascorso la stagione 2022-23 come assistente di Guardiola, per poi essere nominato allenatore del Leicester nel giugno 2023. Un anno dopo, ha firmato un contratto quinquennale allo Stamford Bridge.

E così i dirigenti dell’Arsenal hanno preso Mikel Arteta nel dicembre 2019, prelevandolo direttamente dalla panchina di Guardiola, nonostante lo spagnolo non avesse alcuna esperienza manageriale. L’Arsenal, non va dimenticato, è il primo lavoro di Arteta da allenatore.

“Con il passare degli anni, la rete di influenza di Guardiola si allarga – scrive ancora il Telegraph – L’allenatore del Manchester City ha trasformato il mondo del calcio e, attraverso il gioco, i suoi discepoli stanno cominciando ad avere il loro impatto. Non sono solo Arteta e Maresca a farsi strada in Premier League. Anche Erik ten Hag del Manchester United ha imparato da Guardiola, poiché era l’allenatore della squadra riserve del Bayern Monaco mentre Guardiola allenava la squadra maggiore. È stata una storia simile per Luis Enrique, l’attuale allenatore del Paris Saint-Germain. Ha lavorato come allenatore della squadra B del Barcellona durante il mandato di Guardiola al Camp Nou. Tito Vilanova, assistente di Guardiola al Barcellona, ​​ha continuato lui stesso a guidare la prima squadra. Domènec Torrent, un altro degli assistenti di Guardiola, ha allenato negli ultimi anni New York City, Flamengo e Galatasaray”.

E poi ci sono i giocatori. “Xabi Alonso, forse il giovane allenatore più entusiasmante del calcio, è la figura di spicco in questa categoria, ma una menzione speciale dovrebbe andare anche a Xavi Hernandez, recentemente partito dal Barcellona, ​​e Vincent Kompany, che ha scambiato Burnley con il Bayern. Altrove, Rafa Márquez è alla guida del Barcellona B. Thierry Henry allena gli Under 21 e Under 23 della Francia, mentre Sylvinho guida l’Albania. Gabriel Milito è alla guida dell’Atletico Mineiro e Cesc Fabregas sta mostrando potenziale da allenatore al Como”.

Che poi “non è in gioco solo l’influenza di Guardiola, ma anche quella del City Football Group nel suo insieme. Il gruppo possiede club in tutto il mondo e i suoi ex studenti hanno sempre più voce in capitolo sul calcio europeo. Ange Postecoglou, l’allenatore del Tottenham Hotspur, ha lavorato per il City Football Group quando gestiva lo Yokohama Marinos. Andoni Iraola, ora al Bournemouth, giocava per il New York City FC. Patrick Vieira ha lavorato al Manchester City e al New York City prima di trasferirsi a Nizza, al Crystal Palace e ora a Strasburgo”.

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