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È fine giugno e il Barcellona non ha la nuova maglia, sta litigando con Nike (The Athletic)

Stanno provando vanamente a ridiscutere il contratto, e non hanno ancora presentato le nuove maglie. The Athletic: “La solita improvvisazione”

È fine giugno e il Barcellona non ha la nuova maglia, sta litigando con Nike (The Athletic)
Mg Barcellona (Spagna) 12/03/2024 - Champions League / Barcellona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Joan Laporta

Dove sono le nuove maglie del Barcellona? La presentazione in pompa magna? Le foto dei giocatori testimonial? Eppure, scrive The Athletic, “la stagione 2024-25 è estremamente importante dal punto di vista commerciale per il Barcellona. Molti eventi sono in programma intorno al 125esimo anniversario del club, il 29 novembre. In quel periodo è previsto anche il ritorno della squadra al rinnovato Camp Nou, con tutte le possibilità di merchandising che ciò dovrebbe comportare. Tutto ciò ha reso ancora più importante che il lancio del kit di quest’estate avvenisse senza intoppi, ma così non è stato”.

Peraltro, continua il lungo approfondimento del giornale acquistato dal Nyt, “Nike ha già pronto un nuovo design, ma gran parte della consueta preparazione non è stata possibile. La cosa più sorprendente è che quest’anno non si è svolto il servizio fotografico annuale con i giocatori, solitamente effettuato verso la fine della vecchia stagione. Le sfide nella comunicazione e nella collaborazione hanno portato ad altri problemi, tra cui Nike che non si è resa conto abbastanza presto che Spotify, sponsor della maglia del Barça, ha cambiato il suo logo nel maggio 2024, quindi alcune magliette 2024-25 sono state realizzate utilizzando un marchio ormai obsoleto”. Nel frattempo “il Real Madrid sta già vendendo le nuove maglie di Kylian Mbappe.

Prima di spiegare a fondo la questione, ecco il punto: mai come in questo caso l’abito fa il monaco. “La continua improvvisazione e gli sconvolgimenti del Barça di Laporta hanno danneggiato le sue possibilità di successo, sia dentro che fuori dal campo. I problemi con la nuova divisa sottolineano ancora una volta i profondi problemi del club e i timori su dove è diretto”.

Laporta e Nike sono impelagati in una lunga guerra per il rinnovo – eventuale – del contratto di sponsorizzazione datato 2016 e che li lega in teoria fino al 2028: 105 milioni di euro all’anno, più 50 milioni di euro in più variabili.

Ma Laporta vuole rinegoziare, e dato il via al tira e molla di sponda sulla stampa. “Il consiglio del Barça sta considerando tre opzioni – spiega the Athletic – continuare con Nike, passare a un altro fornitore di kit o produrre e vendere la maglia da soli. Il presidente ha anche detto che il mercato è pronto a pagare il doppio di quanto il Barça sta attualmente ottenendo per l’accordo con Nike”.

Nei mesi scorsi il quotidiano catalano Sport scrisse che Puma aveva pronta un’offerta “praticamente imbattibile” da 200 milioni di euro all’anno.

Ma la Nike è un osso durissimo. “Vinicius Junior l’anno scorso ha tentato di lasciare un contratto decennale firmato quando aveva solo 18 anni, ma senza successo. Gli avvocati di Nike hanno vinto anche in questo caso, con lo stesso Laporta che ha rivelato un’ingiunzione del tribunale negli Stati Uniti contro il Barça che ha rotto l’accordo”.

Il fatto è che “nel corso dei decenni, il rapporto del Barça con Nike è sempre ruotato attorno a grandi star che indossavano scarpe Nike, spesso brasiliane Tra cui Ronaldinho e Neymar. Il Real Madrid ha il più grande accordo di kit al mondo perché ha Vinicius, Bellingham e presto Mbappe. I nomi attualmente più commerciabili del Barça sono Lamine Yamal, Pedri e Gavi.

“Una volta diventato chiaro che è legalmente impossibile rompere con Nike, la strategia del Barça è cambiata rapidamente rinegoziando l’accordo, magari estendendolo per un altro decennio o più. L’obiettivo dichiarato di Laporta era quello di guadagnare un euro in più rispetto all’accordo con l’Adidas del Real Madrid, che vale 120 milioni di euro all’anno”.

Ma “la stessa Nike non è nella posizione ideale per aumentare i soldi che paga. L’azienda americana ha avuto alcuni anni difficili dal punto di vista finanziario. Proprio lo scorso dicembre ha annunciato un piano di riduzione dei costi da 2 miliardi di dollari, compresi 1.500 licenziamenti a livello globale”.

E quindi? Che s fa? “Ad un certo punto, nelle prossime settimane, la nuova divisa del Barça verrà lanciata con il logo dello sponsor corretto, e probabilmente con le stelle attualmente con le loro squadre nazionali o sulla spiaggia ritoccate con Photoshop nel materiale pubblicitario. Si potrebbe anche negoziare un grosso accordo per un nuovo kit, e strombazzarlo a gran voce”. Ma chissà: l’abito Nike fa il monaco Barcellona.

 

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