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Il Covid colpisce il Tour de France: protocollo di sicurezza light, test rapidi e mascherine (Gazzetta)

Ha colpito pure Pogacar (già guarito): «Dieci giorni fa ho avuto il virus. Onestamente, mi sento benissimo adesso, è simile a un raffreddore»

Il Covid colpisce il Tour de France: protocollo di sicurezza light, test rapidi e mascherine (Gazzetta)
Team UAE's Slovenian rider Tadej Pogacar celebrates as he crosses the finish line to win the 8th stage of the 107th Giro d'Italia cycling race, 152km between Spoleto and Prati di Tivo, on May 11, 2024. (Photo by Luca Bettini / AFP)

Il Tour de France, al via domani dall’Italia, colpito dal Covid. Lo scrive la Gazzetta dello Sport che riporta della positività di Tadej Pogacar. Il favorito per la vittoria finale, già vincitore del Giro d’Italia, però è già guarito.

Al Tour de France attivo un protocollo di sicurezza light

È già in sé una notizia alla vigilia della prima tappa tra Firenze e Rimini. La Visma, o quello che resta della vecchia corazzata, ha subito un’ultima defezione giusto un attimo prima del via: le conseguenze di una influenza da coronavirus hanno tolto dalla tenzone Sepp Kuss, il vincitore dell’ultima Vuelta e fido scudiero di re Vingegaard. L’americano non aveva recuperato in tempo e non si sarebbe potuto presentare come avrebbe voluto: la sua positività, arrivata dopo quelle nei giorni scorsi di David Gaudu (Groupama, regolarmente al via) e di Tao Geoghegan Hart (Lidl Trek, ha alzato bandiera bianca una settimana fa), ha comunque portato la squadra olandese a introdurre un protocollo di sicurezza light, tra test rapidi e mascherine nel viaggio per Firenze“.

Continua la Gazzetta:

“Ha colpito, poi, l’ammissione davanti al mondo del cannibale Pogacar: qualche fastidio il covid lo ha dato pure a lui, come si vociferava tra i corridoi del Tour. «Dieci giorni fa ho avuto il virus. Mi sono ammalato e mi sentivo molto stanco. Per questo, c’era qualche punto interrogativo. Sono rimasto senza bici solo per un giorno, poi ho pedalato al chiuso sui rulli. E quando non mi sono più sentito male, ho ricominciato a pedalare fuori. Onestamente, mi sento benissimo adesso. Non è stato troppo pesante, ma più simile a un raffreddore»,  ha raccontato lo sloveno. Intanto, si rivedono in giro più mascherine del previsto, come quella mostrata in conferenza dal rampante Remco Evenepoel: «Non voglio spaventare nessuno. Non sono malato o altro, ma solo prudente», ha ammesso il belga”.

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